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Il kernel GPU NVIDIA diventa completamente Open-Source, ora è più veloce di quello chiuso

NVIDIA ha completato un percorso iniziato nel 2022: dal driver R560 il kernel GPU sarà completamente Open-Source, ma non tutte le GPU sono supportate.

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Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 18/07/2024 alle 11:59
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NVIDIA ha compiuto un passo significativo nel mondo del software open source, annunciando la transizione completa ai moduli kernel GPU open source nel prossimo rilascio del driver R560. Questo cambiamento arriva due anni dopo il rilascio iniziale dei moduli kernel Linux GPU come open source nel maggio 2022.

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L'azienda ha lavorato intensamente per migliorare le prestazioni e aggiungere nuove funzionalità ai moduli open source, raggiungendo ora un livello di maturità tale da poter sostituire completamente il driver proprietario per molte GPU moderne, dal momento che offre perfino prestazioni maggiori (o equivalenti, a seconda del caso).

GPU supportate e compatibilità

Non tutte le GPU sono compatibili con i nuovi moduli kernel open source:

  • Le piattaforme più recenti come NVIDIA Grace Hopper o NVIDIA Blackwell richiedono l'uso dei moduli open source.
  • Per le GPU più recenti basate su architetture Turing, Ampere, Ada Lovelace o Hopper, NVIDIA raccomanda il passaggio ai moduli open source.
  • Le GPU più datate basate su Maxwell, Pascal o Volta non sono compatibili e devono continuare a utilizzare il driver proprietario.

Per sistemi con GPU miste di generazioni diverse, NVIDIA consiglia di continuare a usare il driver proprietario per non incappare in problemi. La società ha messo a disposizione uno script che rileva le GPU in uso e guida gli utenti nella scelta del driver più appropriato. 

Cambiamenti nell'installazione

A cambiare sarà anche il processo di installazione del driver: i gestori di pacchetti con il metapacchetto CUDA installeranno ora di default i moduli open source, mentre l'installer runfile offrirà la possibilità di scegliere tra driver proprietario e open source.

NVIDIA raccomanda l'uso dei gestori di pacchetti per un'esperienza di installazione coerente. Le istruzioni specifiche variano in base alla distribuzione Linux:

  • Ubuntu/Debian: sudo apt-get install nvidia-open
  • Red Hat/Fedora: sudo dnf module install nvidia-driver:open-dkms
  • SUSE: sudo zypper install nvidia-open

Sono fornite anche istruzioni dettagliate per l'aggiornamento da versioni precedenti e l'installazione di release specifiche, per tutti i dettagli vi rimandiamo al blog post ufficiale di NVIDIA.

Per gli utenti di Windows Subsystem for Linux (WSL) non è richiesta alcuna azione specifica, in quanto WSL utilizza il driver kernel NVIDIA dal sistema operativo Windows host. L'installazione del CUDA Toolkit, invece, rimane invariata attraverso i gestori di pacchetti.

Fonte dell'articolo: developer.nvidia.com

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