Il PC dei lettori: lo spettacolare progetto Ophyophagus

Sei vuoi diventare un modder professionista da zero il tuo ingresso sulla scena mondiale deve essere roboante. Ecco il progetto del lettore David.

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a cura di Manolo De Agostini

Quando abbiamo visto il progetto Ophyophagus del lettore David abbiamo perso i sensi per qualche minuto al solo pensiero di quanto ci ha speso (sia in termini di soldi che di tempo). Il prezzo di una buona utilitaria, ma non vi diciamo oltre, talvolta è bene mantenere un velo di mistero.

David mira a emergere nel mondo del modding, a farsi conoscere e con questo progetto ci è riuscito appieno. "È il mio primo progetto serio, il secondo con il raffreddamento a liquido", ci ha spiegato.

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Il lettore ha bussato alle porte di tante aziende senza ricevere supporto per creare questa incredibile postazione, ma poi grazie alla spinta dei social, like dopo like, ha ottenuto il sostegno di EK e HYDRA - la realtà italiana che realizza l'Hydra Desk. Asus, infine, l'ha sostenuto pubblicandolo nel suo "mod Monday" - e ci mancherebbe altro, visti i tanti loghi Asus RoG presenti.

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Fatta questa doverosa premessa, passiamo al progetto. David lo descrive come un triplo loop con ben 6 radiatori e 23 ventole. "Ogni componente è raffreddato a sé stante con pompe e radiatori dedicati: il loop delle schede video ha un radiatore da 480 mm e uno da 360 mm, le RAM (in seguito aggiungerò al loop gli SSD) ha due radiatori da 360 mm, la CPU e il VRM (ho un monoblocco sulla scheda madre) due radiatori da 360 mm".

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Dal punto di vista hardware abbiamo una motherboard Asus ROG Rampage V Edition 10, su cui sono installati una CPU Intel Core i7-6850K, 32 GB di memoria DDR4-3200 G.Skill Trident Z CL15 e due schede video Asus GTX 1080 Ti Founders Edition. Quattro SSD - Samsung 960 Pro 512 GB, 850 Pro da 512 GB e 1 TB e 850 EVO da 1 TB - formano la parte dell'archiviazione. A completare il tutto un lettore Blu-Ray Asus e un alimentatore Corsair AX1500i. Inutile dire che il PC è decisamente potente, inutile approfondire, le due GTX 1080 Ti dicono tutto.

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"Al massimo dei giri le ventole fanno un bel rumore e sotto la scrivania, lato ventole, tira un venticello. Ogni singola ventola è gestita dai controller (ne ho ben sei di rheobus), così posso regolarle in modo da arrivare al miglior compromesso tra rumorosità e prestazione".

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"Attualmente le ventole girano al 70% e sono molto silenziose pur mantenendo le temperature molto basse. Durante le sessioni di gioco più intense arrivo a 28 °C con le GPU, mentre la CPU sta a 30 °C. Con i benchmark ho raggiunto picchi di 36 °C per le GPU e 32 °C per la CPU".

La presenza di EK nella build è evidente con cinque radiatori EK-CoolStream XE 360 e un EK-CoolStream XE 480. C'è poi il monoblocco EK-FB ASUS R5-E10, due EK-FC1080 GTX Ti e due EK-RAM Monarch X4. Non mancano, 23 ventole EK-Vardar White, tre pompe EK-XTOP DDC 3.2 PWM Elite e altrettante taniche EK-XRES. Decisamente presente anche Bitspower con connettori, sganci rapidi, rubinetti, tappi, un flussometro e strisce LED.

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La presenza di Asus è segnata anche dalle periferiche esterne. C'è una tastiera ROG Claymore, un mouse ROG Spatha, le cuffie ROG Centurion e due monitor ROG, un PG348Q e un PG258Q.

"L'effetto rumore all'accensione è spettacolare. Appena pigiato il pulsante le ventole partono al massimo ed entrano in gioco i controller che ne abbassano i giri. Quando serve potenza le ventole girano più rapidamente dando un'impressione di potenza", spiega David.

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Davanti a un progetto così bello, complesso e vasto abbiamo chiesto al lettore quali difficoltà avesse incontrato. "I problemi hanno riguardato soprattutto la lunghezza dei tubi e la realizzazione delle curve. Nel primo caso necessitavano di appoggi per evitare vibrazioni e pendenze/flessioni; il problema è stato risolto realizzando degli scatolati in plexyglass con incollato dei tappetini antivibrazioni dove poggiano i tubi, messi in zone strategiche".

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"Parlando delle curve (sono proprio fissato e maniacale con le curve a 90 gradi, non mi piacciono quelle a 45 gradi), come si può notare non ho usato curve già fatte, ma tutte (eccetto una sulla pompa per problemi di spazio) sono state piegate da me. Non è stato facile: volevo che tutti i tubi fossero paralleli ed equidistanti il più possibile, lasciando sempre al centro il loop bianco, cosa che mi ha costretto a modificare i piani iniziali e inserire qualche curva stretta in più per far combaciare i connettori con i tubi. Calcolando anche che ci sono parecchi dislivelli ho dovuto impegnarmi non poco!".

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Cosa cambierebbe? "Rifarei i pannelli retroilluminati troppo pieni di loghi di marche per qualcosa di più personalizzato, cosa che magari farò avendo ora acquistato un plotter da taglio per farmi adesivi e mascherature da verniciare. Rifarei anche tutta la parte del cable management che non è stata curata nei minimi dettagli sulla scheda madre e schede causa poca lungimiranza nel fare i fori sul telaio, costringendomi a trovare soluzioni dell'ultimo minuto avendo già gli impianti a liquido pieni e montati. Con il senno di poi avrei cambiato la priorità nei montaggi, prima il cable management e poi i loop. Infine uno scatolato che contiene i loop l'avrei fatto un po' più corto sempre per la questione cavi".

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Per quanto riguarda gli aggiornamenti, David pensa che "non ci starebbe male un Core i9", ma attende la primavera per capire come si muoverà il mercato dell'hardware. "Per l'aspetto estetico se mi stufo cambio colore ai liquidi e ai led (son tutti RGB, gestiti da AURA nella zona scheda madre, gestiti da controller sulle ventole ai lati corti della desk, ed il perimetro ha tutti gli effetti tramite telecomando). A livello meccanico farò sì che il vetro superiore si apra con dei pistoni e rimuoverò gli schermi dalla scrivania per appenderli e avere la superficie totalmente libera".

Insomma che dire se non un grandissimo "Complimenti!"? Non vediamo l'ora di vedere i tuoi futuri progetti David, tienici aggiornati!

Come partecipare a "Il PC dei lettori"

Inviate una mail a manolo@tomshw.it elencando i componenti del vostro PC, allegando foto il più possibile di buona qualità. Descrivete prestazioni, rumorosità, overclock e aggiungete qualsiasi informazione riteniate opportuna. Mail che non conterranno quanto necessario saranno scartate.