Il computer di Francesco che vi mostriamo in questa puntata de "Il PC dei lettori" si chiama LiL' Brimstone in onore The Binding of Isaac. Motivo? "Come l'omonimo oggetto è piccolo, rosso e decisamente potente", ci spiega il lettore.
Con queste premesse non possiamo che aspettarci un grande sistema, non trovate? "Le idee su come realizzarlo erano chiare: doveva essere piccolo, fresco, silenzioso, esteticamente perfetto e molto prestante", ci spiega Francesco, il quale necessita di un sistema capace di reggere ambienti di sviluppo, programmi di editing foto e video, e in grado di assicurare un'esperienza di gioco "senza alcun compromesso".
Quando assembli un computer piccolo, per prima cosa devi badare alle dimensioni, così il lettore è partito da un case Thermaltake Core V21 e una scheda madre Asus Maximus VIII Gene. La motherboard ospita un processore Intel Core i7-6700K, raffreddato da un sistema a liquido Lepa AquaChanger 120. "Tengo il processore a 4,5 GHz con una vCore di 1,26 volt, toccando un massimo di 65-67 °C durante le sessioni di lavoro più pesanti" spiega Francesco che aggiunge, "avrei voluto Ryzen, ma quando ho assemblato questo PC il lancio era ancora lontano".
Accanto al processore ci sono 16 GB di DDR4 G.Skill TridentZ a 3000 MHz, con timing CL15. Le RAM non sono state scelte a caso: "il metallo satinato delle coperture, insieme alla striscia rossa in cima, si sposa perfettamente con la scheda madre che ha gli stessi colori. Il tutto si amalgama bene con il resto della build basata sui colori nero/rosso. Classico forse, ma è la combinazione che più mi piace", ci ha detto Francesco.
"Il tutto mi permette di avere risultati piuttosto alti a livello prestazionale: Cinebench registra score poco inferiori ai 1100 punti e nell'uso quotidiano rispetto alle frequenze stock i tempi di rendering e compilazione sono scesi, anche se lievemente". Nel sistema trova spazio anche un dual boot con Windows 10 e Ubuntu 16.04, installati su un SSD HyperX da 120 GB affiancato da due hard disk Caviar Blue da 1 TB l'uno.
"Su Ubuntu tengo tutto il lato informatico del PC: programmazione, slide di studio, progetti sincronizzati in cloud con il portatile che poi mi porto in università, uno Xiaomi MiNotebook anch'esso con Ubuntu; mentre in Windows c'è tutta la parte di svago, da Steam alle altre piattaforme, software di editing, composizione, ecc.".
Trattandosi di un giocatore, Francesco aveva deciso di realizzare un CrossFire di Radeon RX 480, ma purtroppo si è trovato costretto a desistere. "Anche se la scheda madre ha due slot PCIe 3.0 x16 ed è completamente compatibile sia con il CrossFire che lo SLI, i due slot risultano essere troppo vicini per schede non reference o non dissipate a liquido, perciò alla fine ho potuto installare una sola delle Sapphire RX480 Nitro+OC che avevo acquistato. Amazon almeno mi ha reso fino all'ultimo centesimo della seconda scheda".
Tutto questo ci porta a evidenziare quanto sia importante tenere conto delle dimensioni dei componenti, specie nelle configurazioni più anguste, e quando si opta per soluzioni non standard.
Per "limitare i danni" (come dice lui), Francesco ha overcloccato l'unica RX 480 portando la GPU a 1420 MHz dai 1340 MHz di partenza e la memoria a 2180 MHz dai 2000 MHz iniziali (da 8000 a 8720 MHz effettivi). "Le prestazioni sono stabili e non scalda eccessivamente (70 °C massimi sotto pieno carico)".
"Con questa GPU riesco a giocare ogni titolo in Full HD (Francesco possiede un 27" 1080p) e dettagli Ultra superando i 60 fps (The Witcher 3 con grafica e filtri al massimo arriva senza V-Sync a 75-77 fps nei momenti più concitati, DOOM a Ultra supera i 100fps e la città infame di Dark Souls non lagga! miracolo!". L'alimentatore è da 750 watt, 80 PLUS Gold e modulare. Sovradimensionato per la configurazione, ma ricordiamoci che in partenza Francesco voleva installare due schede video.
"La cosa più difficile è stata il cable management. Il case ha pochissimo spazio per i cavi, alcuni possono essere fatti passare nella parte anteriore, ma c'è spazio per 2-3 cavi, il resto deve essere nascosto manualmente ed essendo totalmente sprovvisto di guarnizioni in gomma (quindi il lato hardware e quello cavi sono collegati direttamente) è stato un lavoraccio".
Francesco ha cambiato le ventole inserendo frontalmente una soluzione Bitfenix da 200 mm a led rossi, una Thermaltake Riing da 120 mm rossa per il dissipatore CPU e due Enermax da 140 mm sprovviste di led nella parte superiore. Il lettore ha installato anche una striscia led che attraversa tutto il case in larghezza, così da aggiungere molti effetti e riflessi rossi senza coprire i led di ventole, GPU e dissipatore".
"Devo dire che sono estremamente soddisfatto del sistema: è davvero bello, dalla forma particolare e dalle prestazioni che definirei invidiabili; magari in futuro metterò un radiatore da 240 mm per la CPU per spingerla ancora oltre, ma già così per me è perfetto, spero che piaccia a voi così come piace a me".
A noi il tuo PC piace, ma forse Francesco ti sei sbilanciato un po' troppo nell'aumentare le nostre aspettative. L'importante però non è far colpo sugli altri, ma essere pienamente soddisfatti, e tu lo sei. Bravo, alla prossima!