Il Raspberry Pi ha la sua rivista: MagPi è online gratis

Alcuni appassionati del Raspberry Pi hanno unito le forze per pubblicare una rivista dedicata unicamente a chi è interessato al mini computer da 35 dollari e alle sua applicazioni. Si chiama MagPi, si scarica gratuitamente ogni mese e include corsi di programmazione e spunti per applicazioni innovative.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Alcuni appassionati del Raspberry Pi hanno fondato MagPi, una nuova rivista mensile online gratuita dedicata esclusivamente al mini computer da 35 dollari che sta spopolando fra smanettoni, geek e programmatori. Benché la notizia sia stata pubblicata sul sito ufficiale della Fondazione, la rivista non è affiliata al produttore del Raspberry Pi. È frutto del lavoro svolto da alcuni volontari, che rispecchiano in questo modo la passione e l'entusiasmo nati attorno al prodotto.

La copertina del primo numero di MagPi, la rivista mensile dedicata al Raspberry Pi

A capo del progetto ci sono Ash Stone, Jason "Jaseman" Davies, Meltwater e altri nomi celebri nei forum e nei siti specializzati sul Raspberry Pi. Il primo numero di MagPi è stato pubblicato in formato PDF pochi giorni fa ed è liberamente consultabile sia online, sia in locale scaricando il file di 32 pagine.

Nel primo numero si ripercorre la genesi del progetto Raspberry Pi e le sue finalità, per passare poi ad alcune guide base sul dispositivo e sulle distribuzioni Linux che sono già state preparate per il mini computer, come Debian e Puppy, oltre ad alcuni suggerimenti di base per la programmazione in Scratch e Python, con tanto di esercitazioni.

Si passa poi alle applicazioni pratiche, ossia ai numerosissimi ambiti in cui potrebbe essere impiegato il Raspberry Pi: in questo numero è descritto un progetto per creare un robot con un braccio a pinza che può essere utilizzato per eseguire operazioni semplici. Come abbiamo sottolineato più volte, infatti, il Raspberry Pi non è solo curioso oggettino da usare come base per un mediacenter, per un NAS o come singolare piattaforma di gioco.

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In realtà ci si possono realizzare i progetti più disparati, con la fantasia e le competenze giuste. Con gli spunti di MagPi forse alcuni di coloro che hanno comprato il Raspberry Pi solo per curiosità inizieranno a sperimentare qualcosa di più impegnativo.

Ovviamente la rivista monotematica è interessante solo per chi è riuscito ad acquistare un Raspeberry Pi, per chi è in attesa di riceverlo e per tutti coloro che sono molto interessati, ma preferiscono osservare dall'esterno per capire le potenzialità del prodotto prima di scoprirsi programmatori o progettisti. A noi l'idea piace, a voi?