Il rilascio di Lotus 1-2-3

Ripercorriamo la storia di Mitch Kapor, fondatore di Lotus Development, ideatore di Lotus 1-2-3, co-fondatore della Electronic Frontier Foundation e primo CEO della Mozilla Foundation

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a cura di Tom's Hardware

Il rilascio di Lotus 1-2-3

Lotus 1-2-3 viene rilasciato ufficialmente il 26 gennaio del 1983, spinto da una massiccia campagna promozionale costata circa 1milione di dollari e supportata dalla società di consulenza McKinsy & Co.

Lotus 1-2-3 first ADV

Nonostante la richiesta di 256KB di RAM (a dispetto dei 64KB base del PC IBM), 1-2-3 diviene un successo al di là di tutte le aspettative, tanto che il primo anno il fatturato relativo supera i 53milioni di dollari (circa 500dollari a copia) a fronte dei 3-4 milioni di stima. Inoltre, con il supporto di IBM, viene creato un bundle che per 5.000$ include il PC-IBM 5150, 1-2-3 e una stampante:

"We had no idea - nobody had put out software like that before," Kapor said of his sales estimates"

["Non avevamo alcuna idea di come procedere – nessuno aveva mai commercializzato software simile", questa era il commento di Kapor rispetto alle stime di vendita]

Nel 1984 il fatturato addirittura si triplica e 1-2-3 diviene di fatto la killer application del Personal Computer, portando ad un riassetto dell'azienda market-oriented che traghetta Jim Manzi da McKinsy direttamente sulla poltrona di Presidente.

Ma, a dispetto della crescita e del successo inarrestabile, la società perde rapidamente proprio i due co-fondatori: verso la fine del 1994 Sachs lascia per fondare una propria società (Digital Light & Color) dedicata alla manipolazione digitali delle immagini. La sua ultima creatura in Lotus è Symphony, una suite office monolitica che però non riscuoterà mai il successo sperato.

Anche Kapor comincia a perdere interesse nella "nuova" Lotus di Manzi, tanto che, addirittura, sempre nel 1984, prende in seria considerazione una proposta di acquisizione da parte di Microsoft (che è al lavoro sulle proprie soluzioni di produttività) che lo vedrebbe entrare nella casa di Redmond come vice presidente. Il tutto sfuma, però, proprio per volere di Manzi che non vuole perdere il dominio conquistato. Sulle motivazioni che spinsero Kapor a ricercare tale accordo, il co-fondatore di Lotus torna molti anni dopo affermando che:

"It became clear to me by 1984 that Microsoft was likely going to be the big winner in the PC software apps and operating system category, partly because of the dynamics of owning and controlling the operating system: that gave you enormous power and I came to see Bill Gates was fierce competitor. He was smart and ruthless in pursuit of business objectives and I was not as ruthless: I'm super competitive, but... my goals and values are not about crushing the comp and I don't have the kind of personality to carry out a strategy like that. It presented a dilemma."

[Nel 1984 per me divenne chiaro che Microsoft si avviava a vincere la battaglia per il dominio sul software, di sistema e applicativo, per il mondo dei PC: sia perché controllava il sistema operativo, che gli conferiva un potere enorme, sia perché Bill Gates era un competitor feroce. A differenza di me, era intelligente e spietato nel perseguimento degli obiettivi di business. Io sono super competitivo, ma... i miei obiettivi e valori non contemplano l'attività di "schiacciare" i competitor e non ho la personalità adatta per seguire una strategia simile"

Bill Gates e Mitch Kapor

L'ultimo atto di Kapor in Lotus è l'acquisizione (1985) della morente Software Arts, basato su un accordo nato dopo un incontro casuale con Bricklin che svende la società per 800.000 dollari più la copertura dei 2.2 milioni di dollari di debito.

Nel 1986 Kapor abbandona ogni carica direttiva in Lotus e l'anno successivo ogni partecipazione.