Dopo il recente successo del concept LEGO Apple Store, che ha rapidamente superato le 10.000 preferenze necessarie per entrare in fase di revisione ufficiale, un nuovo progetto sta catturando l'attenzione degli appassionati con un tributo nostalgico a uno dei computer più iconici della storia moderna. Il protagonista questa volta è l'iMac G3 nella sua livrea Bondi Blue originale, quello stesso computer traslucido che nel 1998 rivoluzionò il design dell'informatica consumer.
Un tuffo nel passato tra trasparenze e ricordi d'infanzia
Il progetto, sviluppato dal designer terauma sulla piattaforma LEGO Ideas, non si limita a riprodurre esteticamente il celebre computer di Cupertino. Con i suoi 700 pezzi, questa ricostruzione in mattoncini include tutti gli elementi che caratterizzavano l'esperienza iMac G3: dal famoso mouse "hockey puck" tanto amato quanto criticato, alla tastiera dalle forme arrotondate, fino ai cavi traslucidi che con il tempo tendevano a ingiallire, dettaglio che molti utenti dell'epoca ricorderanno con un sorriso amaro.
L'ispirazione dietro questo omaggio digitale affonda le radici nei ricordi personali del creatore. Come spiega terauma nella descrizione ufficiale, l'iMac G3 rappresentava per lui e suo fratello il compagno di giochi dell'infanzia, quella macchina colorata su cui trascorrevano ore esplorando i primi videogames e scoprendo il mondo digitale.
Quando il design incontra la nostalgia tecnologica
L'attenzione ai dettagli emerge come elemento distintivo di questa proposta. All'interno del case traslucido, fedelmente ricreato utilizzando i caratteristici pezzi trasparenti LEGO, trovano spazio la riproduzione del tubo catodico e della scheda madre, elementi che rimandano a un'epoca in cui i computer avevano ancora un'anima fisica tangibile e visibile. Le proporzioni sono state leggermente ridotte rispetto all'originale per adattarsi meglio alle logiche costruttive dei mattoncini danesi, ma l'impatto visivo rimane fedele al design rivoluzionario di Jonathan Ive.
Dal suo debutto il 17 maggio scorso, il progetto ha già raccolto quasi 4.500 voti, dimostrando come la nostalgia per i dispositivi Apple trascenda le generazioni. Con altri 139 giorni a disposizione per raggiungere le 5.000 preferenze necessarie per passare alla fase successiva, le possibilità di successo sembrano concrete, alimentate tanto dall'affetto per il brand quanto dalla qualità della proposta progettuale.
Tra sogni di mattoncini e realtà commerciali
Naturalmente, il percorso dalla piattaforma LEGO Ideas agli scaffali dei negozi non è mai scontato, soprattutto quando si tratta di proprietà intellettuali così rigidamente protette come quelle di Apple. Le probabilità che Cupertino conceda i diritti per una produzione ufficiale rimangono piuttosto ridotte, considerando la politica storica dell'azienda californiana riguardo ai prodotti derivati. Tuttavia, questo non ha impedito a migliaia di appassionati di esprimere il proprio sostegno, dimostrando come certi oggetti tecnologici abbiano ormai acquisito lo status di icone culturali degne di essere celebrate.
Il fenomeno dei concept Apple su LEGO Ideas riflette un interessante paradosso contemporaneo: mentre la tecnologia avanza verso forme sempre più immateriali e invisibili, cresce il desiderio di dare una forma fisica e permanente ai dispositivi che hanno segnato la nostra evoluzione digitale. In fondo, costruire mattoncino dopo mattoncino l'iMac G3 significa riappropriarsi di un pezzo di storia tecnologica, trasformando la nostalgia in un atto creativo tangibile.