Instant nei browser, si lavora su Chrome e Opera

Google e Opera stanno lavorando per implementare nei browser le ricerche immediate introdotte dell'azienda di Mountain View nei giorni scorsi. Le prime soluzioni lasciano però ancora a desiderare.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Google Instant, la nuova versione del motore di ricerca di Mountain View, è un terremoto per le nostre abitudini (Google Instant, ricerche alla velocità della luce). Nonostante il disorientamento iniziale, non serve molto per abituarsi. A completare la transizione verso questo sistema di ricerca istantaneo e predittivo ci aiuteranno i browser. Google l'aveva anticipato e ora sta lavorando per tenere fede alla parola data. I primi a integrare Instant dovrebbero essere i browser Chrome e Opera. Google ha già messo a disposizione dei tester le prime versioni sperimentali del browser con Instant integrato. L'approccio scelto non è ancora l'ideale, come ha ammesso la stessa azienda, e c'è ancora tanto lavoro da fare.

Instant in Chrome, prime prove

"Quando scrivete una parola nella Omnibox di Chrome, il browser vi mostra un'anteprima dei risultati di Google per quella interrogazione. Non è una soluzione ottimale perché non usa le previsioni di Google, che velocizzano l'inserimento della parola. Infatti anziché vedere i risultati per la parola tempo quando scrivete la lettera "t", Chrome mostra solo i risultati per la lettera [t]", ha dichiarato uno sviluppatore di Google.

"Quando selezionate uno dei suggerimenti dalla barra indirizzi, Chrome vi mostra l'anteprima dei risultati per quella parole. Se Chrome trova una pagina web che corrisponde all'interrogazione, carica quella pagina. Per esempio se visitate frequentemente Gmail, scrivendo "m" nella Omnibox, Chrome autocompleta l'interrogazione come http://mail.google.com. Scrivendo "n", Chrome carica Google News. Il sistema può sembrare corretto per accedere alle pagine che visitate di frequente, ma avviare il caricamento di una pagina solo per aver scritto una lettera non è il massimo", ha concluso lo sviluppatore.

Instant in Chrome, prime prove

Nel frattempo Microsoft, che è rimasta sostanzialmente l'unica avversaria di Google nel settore di ricerca (avversaria per modo di dire…) non fa trasparire l'intenzione di voler seguire la concorrente. "È bello vedere che l'innovazione continua nel mercato della ricerca, in particolare l'impegno profuso negli ultimi 12-15 mesi. Ci sono molte opportunità per migliorare i motori di ricerca e stiamo lavorando in tale direzione. Quando Bing e Google competono a vincere sono i consumatori", ha dichiarato Mike Nichols, general manager di Microsoft Bing.