Intel sta preparando una versione più potente della sua architettura Battlemage per schede grafiche discrete, destinata a competere nella fascia media del mercato GPU contro NVIDIA e AMD. La conferma arriva dall'aggiornamento alla versione 1.3.5 di XPU Manager, lo strumento di gestione Intel che ora include esplicitamente il supporto per il die "BMG-G31", una variante più grande rispetto al BMG-G21 attualmente utilizzato nelle schede Arc di seconda generazione. L'inserimento di ID dispositivo specifici in pacchetti software ufficiali raramente avviene per hardware inesistente, rendendo questa una traccia affidabile dello sviluppo in corso.
Le evidenze si stanno accumulando anche nel mondo open-source. Nei mesi recenti Mesa ha integrato patch per riconoscere identificativi Battlemage distinti e classificare specificamente una variante G31/BMG, mentre diversi nuovi ID dispositivo PCI associati a Battlemage sono apparsi negli alberi dei driver Linux. Questa convergenza di indizi a livello driver suggerisce che Intel stia preparando almeno una SKU Battlemage più potente, probabilmente destinata al mercato desktop o workstation.
Un die di dimensioni maggiori rappresenta un'arma a doppio taglio nel settore dei semiconduttori. Da un lato, le specifiche che stanno emergendo dai rumor posizionerebbero Intel in fasce prestazionali che le precedenti generazioni Arc non hanno raggiunto con continuità, offrendo potenziale per prestazioni più solide a 1440p e una competizione più credibile contro i prodotti di fascia media di NVIDIA e AMD. Dall'altro, die più grandi comportano costi per chip funzionante più elevati a causa di rese su wafer inferiori, rendendo più difficile un posizionamento di prezzo aggressivo senza erodere i margini.
Assumendo che le cifre su core e memoria si confermino e che Intel riesca a raggiungere frequenze di clock competitive, le schede basate su BMG-G31 potrebbero ragionevolmente puntare al gaming a 1440p con impostazioni elevate, collocandosi vicino alla fascia media delle contemporanee GeForce e Radeon. Tuttavia, le prestazioni reali dipenderanno pesantemente da tre elementi: frequenze di clock finali e selezione dei chip, velocità e configurazione della memoria, e soprattutto lo stato di maturazione dei driver Intel al momento del lancio.
L'azienda ha fatto progressi rapidi con i driver Xe2, arrivando a correggere la natura CPU-intensive del suo software segnalata in numerosi titoli. Non è tuttavia chiaro se questi miglioramenti si applicheranno completamente al BMG-G31. Va inoltre considerato che questo die potrebbe non essere destinato esclusivamente al gaming: all'inizio dell'anno Intel ha presentato le Arc Pro B50 e B60 per workstation AI, basate sul die BMG-G21 utilizzato anche nelle schede Arc consumer di serie B. Il BMG-G31 potrebbe quindi apparire in una scheda Arc consumer, in una Arc Pro, o in entrambe le linee.
L'incognita principale rimane il posizionamento di prezzo. Con lo stato attuale del mercato della memoria, potrebbe risultare difficile per Intel prezzare la nuova GPU in modo competitivo senza sacrificare i margini. Le aspettative nelle indiscrezioni parlano di una possibile denominazione Arc B770, che suggerirebbe un posizionamento appena sotto il segmento di fascia alta, ma tutto dipenderà dalla configurazione finale e dalla disponibilità di memoria GDDR6 a costi sostenibili.