Intel dice addio alle CPU Rocket Lake di 11a generazione

I processori Intel Rocket Lake, così come la piattaforma LGA 1200 e i relativi chipset, salutano il mercato a due anni dal debutto.

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a cura di Gabriele Giumento

I processori Core di 11a generazione, con architettura Rocket Lake, sono le ultime CPU a essere state prodotte con un processo produttivo a 14nm, nonché le prime ad adottare una microarchitettura completamente nuova, sostituendo i core Skylake con i nuovi Cypress Cove. L'azienda di Santa Clara ha annunciato questa settimana che questi prodotti verranno presto ritirati dal mercato, così come i chipset della serie 400 e 500 per la piattaforma LGA 1200.

Dopo il loro debutto, avvenuto all'inizio del 2021, queste CPU sono da subito apparse controverse proprio per l'utilizzo della tecnologia a 14nm, probabilmente abbandonata troppo tardi da Intel sui desktop, già sostituita sui portatili con le CPU Ice Lake e Tiger Lake, fabbricate con il più moderno processo produttivo da 10nm, con cui i Rocket Lake condividevano la grafica integrata basata su Xe. Nei benchmark, la nuova architettura Cypress Cove migliorava si le prestazioni rispetto a SkyLake, ma la riduzione della conta dei core rispetto alla decima generazione (da 10 a 8) del top di gamma i9-11900K causava un peggioramento in alcuni carichi multicore, dove erano preferibili i processori AMD Ryzen (equipaggiati all'epoca con più core complessivi delle controparti Intel) o addirittura il precedente Core i9-10900K.

Poiché questi prodotti non verranno più venduti, Intel ha consigliato ai propri partner di effettuare gli ultimi ordini per le CPU Core i3, i5 e i7, così come i corrispondenti processori Xeon-W e i relativi chipset entro la data del 25 agosto 2023. Gli ordini che riguardano processori e chipset verranno così evasi entro il 23 febbraio 2024, mentre gli unici prodotti Raptor Lake che verrano ancora mantenuti saranno le CPU Xeon-E, destinate ai sistemi embedded.