L'architettura dei processori Intel di prossima generazione sta prendendo forma con maggiore chiarezza grazie a un aggiornamento software che ha sostanzialmente confermato i dettagli emersi nei giorni scorsi. La nuova versione del tool HWMonitor, sviluppato da CPU ID, ha infatti integrato il supporto per l'intera gamma di chip Panther Lake, rivelando una nomenclatura strutturata su tre famiglie distinte. Si tratta di un passo significativo verso il lancio previsto per il CES 2026, quando Intel presenterà ufficialmente questi processori che rappresentano una svolta tecnologica importante per l'azienda di Santa Clara.
La conferma arriva attraverso la versione 1.60 di HWMonitor per sistemi Windows, che ha inserito nel database i modelli Core Ultra X 3X8H, Core Ultra 3X5H e Core Ultra 3X0U. Questa integrazione tecnica non solo valida le indiscrezioni circolate recentemente, ma fornisce anche un quadro dettagliato delle caratteristiche che distingueranno le varie proposte commerciali destinate a notebook e dispositivi mobili.
La famiglia più performante sarà quella contraddistinta dalla sigla X, composta da quattro processori che includeranno il Core Ultra X9 388H come modello di punta, seguito dai Core Ultra X7 368H e 358H, fino al Core Ultra X5 338H. Questi chip si distingueranno principalmente per l'integrazione grafica avanzata: i primi tre modelli monteranno infatti 12 core GPU basati sull'architettura Xe3, mentre il modello X5 si fermerà a 10 core grafici. La configurazione di calcolo prevede 4 core ad alte prestazioni Cougar Cove, 8 core ad efficienza Darkmont e 4 core a bassissimo consumo LP-E.
La serie Panther Lake-H standard, priva della denominazione X, presenta una caratterizzazione tecnica identica sul fronte computazionale ma con un ridimensionamento significativo del comparto grafico. I quattro modelli - Core Ultra 9 375H, Core Ultra 7 355H e 345H, più il Core Ultra 5 325H - integreranno solamente quattro core Xe3, sufficienti per applicazioni quotidiane ma meno orientati verso carichi di lavoro grafici intensivi. Secondo quanto dichiarato da Intel, l'architettura Xe3 rappresenta un balzo prestazionale superiore al 50% rispetto alla generazione Xe2 e costituirà la base per la futura gamma di GPU discrete Arc B.
La terza categoria identificata è quella PTL-U, progettata specificamente per massimizzare l'efficienza energetica nei dispositivi ultraportatili. Questa linea comprende quattro processori: Core Ultra 7 360U, Core Ultra 5 350U e 340U, e Core Ultra 3 320U. La scelta progettuale più interessante riguarda l'eliminazione completa dei core ad efficienza tradizionali, sostituiti da una combinazione di core Performance e LP-E che dovrebbe garantire un equilibrio ottimale tra prestazioni e autonomia. Tutti i modelli U integreranno quattro core grafici Xe3, eccetto il Core Ultra 3 320U che scende a soli 2 core prestazionali.