Per diversificare il suo business, Intel ha imboccato da qualche tempo la strada degli SSD, unità di archiviazione basate su memoria flash. Adesso gli SSD sono più costosi e meno capienti degli hard disk convenzionali, ma il guadagno di prestazioni offerto migliora con il passare delle generazioni. Insomma, gli SSD dovrebbero diventare entro qualche anno l'offerta predominante.
Intel, dopo aver presentato l'X25-M e aver presentato modelli da 160 GB, punta dritta a raggiungere i 320 GB con ben otto modelli di mercato, che andranno a soddisfare tutte le esigenze del mercato.
L'ondata di nuovi SSD dovrebbe arrivare nell'ultimo trimestre del 2009, grazie al sapiente aiuto del processo produttivo a 34 nanometri.
Intel ha intenzione di presentare anche la tecnologia Braidwood, sempre nello stesso periodo. Si tratterebbe di un'evoluzione del Turbo Memory, che consisterebbe in 16 GB di memoria flash in cui installare il sistema operativo per ottenere una rapidità in avvio superiore. Le informazioni sono però ancora scarse e non è chiaro se questa soluzione sarà integrata direttamente sulle schede madre o verrà commercializzata come disco opzionale.