Intel sviluppa la ricarica notebook via USB

Intel pensa all'evoluzione dell'USB e progetta grandi miglioramenti nella gestione dell'energia. Secondo l'azienda in futuro sarà possibile avere USB intelligenti e capaci di fornire alimentazione a un portatile.

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a cura di Manolo De Agostini

Secondo Intel il protocollo USB del futuro dovrà trasportare molta più energia in modo da ampliare le modalità d'uso e di alimentazione dei dispositivi. Al centro di tutto c'è quello che Intel chiama Power Deliver and Control (PDC). Il PDC è pensato per consentire ai dispositivi USB di leggere e/o riportare lo stato energetico dei prodotti e potrebbe essere sfruttato in futuro per permettere a due dispositivi di decidere come interagire l'un con l'altro, rilevando quale dispositivo offre energia e qual è invece quello che ha il controllo.

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L'esempio è presto fatto: avete una docking station USB connessa al vostro portatile. Se il notebook è connesso alla presa, la docking station potrà attingere l'energia che gli serve dal notebook. Se la dock è connessa alla presa, avverrà il contrario.

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Per fare tutto questo secondo Intel bisogna far sì che i dispositivi USB forniscano maggiore energia - l'azienda parla di 42V a 1,8A per un picco di energia di 35 watt. Questo sarebbe tuttavia solo il primo passo verso un'espansione a 200/300 watt usando nuovi connettori. Un'energia simile potrebbe essere utile per box RAID USB 3.0 fino a due dischi, oppure per monitor e stampanti che agiscono come fonti di energia a netbook, tablet e smartphone. Insomma l'USB dovrà diventare molto più intelligente per far comunicare i dispositivi tra loro in modi attualmente impossibili.