Sembra che, in fin dei conti, l'accordo tra Intel e TSMC di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane non sia del tutto escluso: Recenti sviluppi suggeriscono che i due giganti potrebbero trovare terreno comune per una collaborazione strategica. Lip-Bu Tan, CEO di Intel, ha recentemente rivelato di aver incontrato il suo omologo di TSMC, C.C. Wei, per esplorare possibili sinergie tra le due aziende.
Durante una conferenza telefonica con analisti del settore, Tan ha sottolineato l'importanza di TSMC come partner commerciale, definendolo "un ottimo alleato". Il CEO di Intel ha evidenziato anche i suoi rapporti personali di lunga data con l'amministrazione di TSMC, includendo sia il fondatore in pensione Morris Chang che l'attuale CEO C.C. Wei. "Stiamo cercando aree in cui collaborare per creare una situazione vantaggiosa per entrambe le parti", ha dichiarato Tan, suggerendo un approccio che si discosta notevolmente dalle precedenti speculazioni.
La presenza di Tan al recente NA Technology Symposium, insieme ad altri dirigenti di TSMC, rafforza l'idea di un rapporto in evoluzione tra le due aziende. Questo sviluppo giunge in un momento cruciale per Intel, che sta attraversando una fase di significativa ristrutturazione interna sotto la nuova leadership.
Un nuovo equilibrio nella produzione di chip avanzati
Le voci di corridoio avevano precedentemente suggerito scenari ben più radicali rispetto a una semplice collaborazione. Alcune speculazioni indicavano la possibilità che TSMC potesse assumere il controllo delle strutture produttive di Intel negli Stati Uniti, mentre altre ipotizzavano addirittura un'acquisizione di quote dell'Intel Foundry da parte del colosso taiwanese. La realtà emergente sembra orientarsi verso un modello di partnership più equilibrato, piuttosto che un'acquisizione o un passaggio di controllo.
Contemporaneamente, recenti indiscrezioni suggeriscono che Intel potrebbe già aver deciso di esternalizzare a TSMC la produzione con tecnologia a 2nm, probabilmente per il tile di calcolo della futura architettura Nova Lake. Questo indica che Intel continuerà a perseguire una strategia di doppia fonte per i suoi semiconduttori, mantenendo però una priorità sulle proprie strutture interne come Intel Foundry.
Il cambio di rotta nella relazione Intel-TSMC va contestualizzato nelle più ampie trasformazioni del mercato dei semiconduttori. Durante l'amministrazione Trump, c'era stata una forte spinta per potenziare l'industria dei chip domestica americana, con Intel in prima linea. Tuttavia, con l'arrivo di Tan alla guida di Intel, la strategia sembra essersi evoluta verso un approccio più collaborativo con partner internazionali chiave come TSMC.
I cambiamenti in Intel non si limitano alle relazioni esterne. Il CEO ha annunciato l'intenzione di implementare licenziamenti su larga scala entro il prossimo trimestre, come parte di una strategia di ristrutturazione che prevede tagli per 1,5 miliardi di dollari.
La potenziale collaborazione tra Intel e TSMC rappresenta un cambio di paradigma significativo: invece di una competizione diretta o di un'acquisizione ostile, le due aziende sembrano orientarsi verso un modello di cooperazione in segmenti specifici che potrebbe effettivamente risultare vantaggioso per entrambe. Questo approccio pragmatico potrebbe permettere a Intel di accedere alle avanzate tecnologie di produzione di TSMC, mentre il gigante taiwanese potrebbe beneficiare dell'esperienza di Intel e della sua posizione nel mercato americano.