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a cura di Lorenzo Renzetti

Nicholas Jitkoff, ex designer di Google e attualmente vicepresidente del ramo design di Dropbox, ha creato un fantastico strumento web denominato Itty bitty. Si tratta di un tool che permette a chiunque di creare dei micrositi, ovvero dei siti con poche pagine web al suo interno, in assenza di hosting, quindi senza senza un server "a monte". E' accessibile da browser collegandosi all'indirizzo itty.bitty.site.

Grazie alla compressione dei dati, Itty bitty riesce a trasformare l'equivalente di una pagina A4 stampata in un sito che, in realtà, non è ospitato da nessuna parte. Il testo, i caratteri ASCII ed eventuali emoji vengono compressi in una URL (Uniform Resource Locator) e convertiti in una stringa di caratteri.

itty bitty test

Questo, fa sì che funzionino come dei normali link. La parte di dati viene archiviata alla fine del collegamento e comprende tutto ciò che appare dopo il simbolo #. La sicurezza, secondo lo sviluppatore, è garantita dal funzionamento del browser web, che, solitamente, non invia il frammento di URL sensibile a un server.

Le pagine web che si possono convertire hanno dei limiti in byte a seconda della piattaforma e del metodo tramite i quali si condividono. Ad esempio, per condividere un sito Itty bitty sotto forma di codice QR, si dovrà rispettare il limite di 2610 byte.

Il principio che è alla base di Itty Bitty risiede nell'algoritmo Lempel-Ziv-Markov chain (LZMA). Grazie ad esso, le pagine web HTML esistono sotto forma di URL compresse.

Lo sviluppatore sostiene che il meccanismo con cui funziona Itty Bitty potrebbe essere utile a qualsiasi sito web per ridurre la dimensione delle pagine HTML. Abbiamo creato anche noi un URL compresso per provare Itty bitty. Cliccando qui è possibile vedere il nostro test.