Nel mondo dei videogiochi, pochi personaggi hanno lasciato un'impronta così indelebile come Johnny Silverhand, il rocker ribelle interpretato da Keanu Reeves in Cyberpunk 2077 (acquistabile qui a prezzo scontato). Una figura che mescola l'estetica glam di David Bowie con lo spirito rivoluzionario di Andreas Baader, creando un cocktail esplosivo di carisma e nichilismo che ha conquistato milioni di giocatori. Ora, mentre l'industria guarda al futuro della saga Cyberpunk, emergono segnali concreti di un possibile ritorno dell'attore canadese nel ruolo che ha contribuito a rendere iconico.
Mike Pondsmith, il creatore originale del gioco di ruolo cartaceo Cyberpunk da cui deriva l'universo videoludico, ha lanciato un appello pubblico durante una diretta streaming recente. L'autore ha dimostrato di avere idee ben precise su come riportare in scena il personaggio, nonostante gli evidenti ostacoli narrativi: in Cyberpunk 2077, infatti, Johnny Silverhand è tecnicamente morto da decenni quando inizia la storia, esistendo solo come costruzione digitale nella mente del protagonista V.
"Non molto tempo fa ho visto che Keanu vorrebbe trovare un modo per tornare dalla morte e interpretare di nuovo Johnny", ha dichiarato Pondsmith con evidente entusiasmo. La sua risposta è stata diretta e sicura: "Ho dei modi per farlo, Keanu. Contattami". Una dichiarazione che suggerisce come il creatore della saga abbia già elaborato soluzioni narrative per aggirare il problema della dipartita fisica del personaggio.
La conversazione si è poi spostata sul tema del casting stellare che ha caratterizzato le produzioni recenti di CD Projekt Red. Durante lo stream, qualcuno ha fatto notare a Pondsmith che lo studio polacco aveva ingaggiato Idris Elba per il DLC Phantom Liberty, l'espansione di Cyberpunk 2077 che ha introdotto l'agente Solomon Reed. La reazione dell'autore è stata eloquente: "Fammi capire bene: avete preso Keanu Reeves, poi vi girate e prendete Idris Elba. Cosa viene dopo, Scarlett Johansson?"
Ma quello che potrebbe sembrare un commento scherzoso si è trasformato rapidamente in un vero e proprio invito. Pondsmith non ha perso l'occasione per rivolgersi direttamente all'attrice premio Oscar: "Scarlett, sai, ho dei ruoli per te. Puoi fare qualsiasi cosa". L'idea di vedere una celebrità di Hollywood come la Johansson trasformata in un chip da inserire nel cervello dei giocatori in Cyberpunk 2 non sembra più così fantascientifica.
La questione del ritorno di Silverhand solleva interrogativi interessanti sulla direzione narrativa che prenderà il prossimo capitolo della saga. CD Projekt Red ha già confermato di essere al lavoro su un sequel, e la volontà espressa pubblicamente da Reeves di riprendere il ruolo non è passata inosservata né ai fan né agli sviluppatori. L'attore, noto per il suo attaccamento ai progetti a cui partecipa, aveva già manifestato il desiderio di esplorare ulteriormente il personaggio.
L'universo Cyberpunk, del resto, offre infinite possibilità narrative per aggirare ostacoli apparentemente insormontabili come la morte. In un mondo dove la coscienza può essere digitalizzata, i ricordi trasferiti e i corpi sostituiti con protesi cybernetic, il confine tra vita e morte diventa incredibilmente sfumato. Le tecnologie di backup della personalità, i cloni e le intelligenze artificiali senzienti sono tutti elementi canonici dell'ambientazione che potrebbero giustificare un ritorno del personaggio.