Microsoft ha stupito tutti con il Surface Book, un portatile che può diventare anche un tablet grazie alla presenza "dietro" al monitor e sotto alla tastiera di hardware dedicato. All'interno della tastiera, in alcuni modelli, c'è una GPU dedicata realizzata da Nvidia, che si affianca a quella integrata nella CPU Intel Core di sesta generazione. Questo permette al portatile di avere prestazioni grafiche ancora più elevate quando necessario.
Della GPU di Nvidia però non è stato detto nulla, se non che è basata su architettura Maxwell e affiancata da memoria GDDR5. Fortunatamente, grazie alle prime dimostrazioni pubbliche nei Microsoft Store, è emerso qualche dettaglio in più. Nel chip della casa di Santa Clara ci sono 384 CUDA core, 16 ROPs e 32 unità texture.
Il chip opera a 954 MHz, mentre la memoria GDDR5 è impostata a 5012 MHz. Il bus di memoria è a 64 bit. Tali specifiche avvicinano questa soluzione a una GeForce 930M, anche se non sembrano rispecchiarne totalmente le specifiche - dando per certo che le specifiche estrapolate con GPU-Z siano corrette.
L'altro elemento differenziante è appunto l'uso di memoria GDDR5 anziché DDR3, utile per avere maggior bandwidth, atto a garantire prestazioni adeguate per gestire lo schermo da 13,5 pollici con risoluzione di 3000 x 2000 pixel. Un gigabyte di memoria però potrebbe non essere sufficiente - unitamente alla GPU che non appare così potente - per gestire carichi graficamente pesanti, ma questo lo appureremo con i primi test.
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