Lenovo e Tobii: il portatile si controlla con gli occhi

Lenovo ha sviluppato in collaborazione con Tobii Technology una serie di prototipi di notebook che si controllano con il movimento degli occhi. Non saranno in vendita prima di due anni, ma il sistema funziona in modo soddisfacente.

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a cura di Tom's Hardware

Lenovo ha presentato al CeBit alcuni prototipi di notebook che si controllano con il movimento degli occhi. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Tobii Technology, un'azienda svedese specializzata nel controllo oculare.

Il funzionamento è semplice: tramite alcuni sensori di controllo oculare viene monitorato continuamente il movimento degli occhi dell'utente e il sistema "apprende" i movimenti e li archivia in un sistema predittivo, che si affina con il passare del tempo e che consente di interpretare sempre meglio le intenzioni di chi usa il PC.

Lenovo ha presentato dei protitpi di notebook che si comandano con lo sguardo

Tobii ha spiegato che c'è una connessione fra le dimensioni del sensore e la sua precisione: i prototipi di Lenovo che li integravano avevano un rigonfiamento dello chassis nella parte retrostante e una striscia in rilievo sotto al display, in corrispondenza dell'alloggiamento del sensore. Questo non influisce negativamente sulla trasportabilità del notebook, ma sicuramente per le versioni definitive bisognerà trovare delle soluzioni esteticamente più soddisfacenti. Tobii ha spiegato che è possibile progettare sensori più sottili, che risultino quasi invisibili. 

È stato mostrato come fosse sufficiente spostare lo sguardo nell'angolo in basso a sinistra dello schermo per far sì che il sistema aprisse il menù Start. Fissando invece un punto preciso di una mappa di Google si riusciva a ingrandirla

Uno dei prototipi progettati da Lenovo e Tobii Technology

È stato inoltre fatto vedere un gioco per dimostrare il livello di precisione nel rilevamento dei movimenti oculari: bisognava far esplodere alcuni asteroidi fissandoli con lo sguardo, prima che cadessero sulla Terra. Le rocce erano molto piccole, ma non è stato difficile distruggerle prima dell'impatto. Allo stesso modo dovrebbe essere possibile svolgere altre attività di uso comune.

L'impressione di chi ha assistito alla dimostrazione è che il sistema funzioni molto bene perché, dopo le procedure inziali per la taratura dei movimenti oculari, ha individuato senza problemi quello che si intendeva fare. Nella demo veniva usato un software proprietario che ricordava Exposé e che visualizzava una serie di finestre aperte da fissare con lo sguardo.

Tutti i prototipi di Lenovo erano basati sul sistema operativo Windows 7, ma nessuno di questi verrà messo in vendita. Secondo l'amministratore delegato di Tobii ci vorranno ancora almeno due anni di studio prima che siano pronti per il grande pubblico, e con tutta probabilità all'inizio verranno usati per porre rimedio a esigenze specifiche, come quelle dei portatori di particolari hadicap. Nel frattempo però i costi dovrebbero abbassarsi.

Al momento i prototipi di Lenovo sono indicativi per capire in quale direzione si stanno muovendo le ricerche. Il successo del Wii Motion e del Kinect di Microsoft lasciano intendere che in futuro il dispositivo di controllo dei computer è destinato a essere l'uomo, e non più una periferica ergonomica e confortevole, ma pur sempre meccanica.