L'hard disk non parte? Fermo, potrebbe non essere rotto

Una nuova funzionalità nelle specifiche SATA 3.3 e SATA 3.2+ potrebbe causare problemi tra i nuovi hard disk e i vecchi alimentatori.

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a cura di Manolo De Agostini

Il collega di Tom's Hardware USA che si occupa di alimentatori, Aris Mpitziopoulos, ha fatto una scoperta interessante di cui ci sembra importante darvi conto.

Durante il test di un nuovo alimentatore, Aris ha notato un dettaglio piccolo ma degno di nota: l'esistenza della funzionalità power disable (PWDIS) negli hard disk conformi alle specifiche SATA 3.3 (annunciata il 16 febbraio 2016) e SATA 3.2+.

PWDIS nasce per permettere agli utenti di gestire il consumo dei dispositivi SATA da remoto e consente anche di fare un hard reset del disco a distanza in caso di problemi. Si tratta di una funzionalità nata per il segmento business, dove gli hard disk sono installati in luoghi di non sempre immediato accesso.

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"Questa funzionalità usa il terzo pin (P3) del connettore SATA, che nelle precedenti versioni della specifica SATA era legato al primo (P1) e secondo (P2) pin, e tutti insieme fornivano il canale 3,3V al disco in uso. Secondo le specifiche SATA più recenti, P3 è ora indipendente e trasferisce il segnale power disable. Questo significa che se combinate un alimentatore con i vecchi connettori SATA, con i 3,3V sul P3, e un nuovo HDD che supporta la funzione power disable, l'hard disk non partirà nemmeno perché vedrà un segnale HIGH continuo sul P3. Si bloccherà in una condizione di hard reset che impedirà all'HDD di iniziare a funzionare".

La combinazione di vecchi connettori SATA e nuovi hard disk con funzione PWDIS potrebbe dare quindi qualche grattacapo agli utenti PC, portandoli a pensare a un malfunzionamento dell'HDD, ma "c'è un modo per aggirare il problema", scrive Aris, "se non avete molti di questi nuovi hard disk da alimentare".

Mpitziopoulos spiega che è "possibile bypassare totalmente il canale 3,3V tramite l'uso di un semplice adattatore 4 pin Molex-to-SATA per fornire alimentazione all'hard disk". L'adattatore rimuoverà il segnale 3,3V dal P3 del connettore SATA e l'hard disk funzionerà normalmente, anche se senza il supporto PWDIS.

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"Tutti i moderni alimentatori hanno un numero limitato di connettori Molex 4 pin, rispetto ai connettori SATA, quindi se avete bisogno di alimentare un grande numero di hard disk, probabilmente incapperete nel problema. In generale sconsigliamo di usare qualsiasi cavo adattatore o extender negli alimentatori, perché quelli di bassa qualità hanno guaine sottili che possono fondere e causare pericolosi corto circuiti".  

Attualmente c'è un certo numero di HDD che supporta PWDIS e chiaramente il computo è destinato a salire. "Alcune aziende offrono i prodotti in due versioni, una con supporto PWDIS e una senza, al fine di evitare problemi di compatibilità. Inoltre, se state cercando di acquistare un hard disk per NAS, dovreste prestare attenzione a questo problema e verificare che l'hardware sia compatibile con PWDIS". Maggiori informazioni su PWDIS sono contenute in questo PDF tecnico.

Al momento su diversi forum online si discute di questa notizia e in molti si chiedono se questo problema non fosse evitabile con una differente progettazione. Altrettanti si domandano cosa significhi il termine "vecchi", ossia con quali alimentatori e cavi SATA potrebbe verificarsi l'intoppo. Tutte domande legittime, che abbiamo anche noi. Al momento ci mancano le risposte. Se dovessero esservi novità vi aggiorneremo quanto prima. 


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