L'hard disk si prepara a polverizzare l'SSD?

Una nuova tecnologia promette di ridare forza agli hard disk magnetici.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un gruppo di ricerca francese (Strasburgo) afferma di aver trovato il modo di aumentare di 100.000 volte le prestazioni degli hard disk tradizionali. Il gruppo, guidato da Jean-Yves Bigot, ha usato un laser per alterare la rotazione del disco, accelerandone tutte le prestazioni.

Questa nuova tecnologia laser si chiama "spintronics",  e ha vinto il premio nobel nel 2007. Si basa sul fatto che piccole variazioni in un campo magnetico possono generare un notevole quantitativo di energia elettrica, che a sua volta serve a gestire la testina dell'hard disk.

Il concetto ha dato vita all'idea della "spintronics" che usa la carica elettrica abbinata alla rotazione degli elettroni per migliorare le prestazioni e la capacità degli hard disk.

Jean-Yves Bigot.

Il limite della tecnologia, però, è la lentezza del sensore magnetico. È qui che entra in gioco il laser.

"Con il nostro metodo  sono i fotoni (particelle di luce) che modificano lo stato di magnetizzazione degli elettroni sulla superficie del disco" ha spiegato Bigot, aggiungendo che in questo modo i dati possono essere letti in un milionesimo di miliardesimo di secondo.

Sfortunatamente i laser necessari non sono prodotti disponibili per il mercato consumer, in particolare per i computer, visto che l'emettitore misura 30x10 cm. Si tratta, comunque, di una scoperta importante, che col tempo e la riduzione delle dimensioni, potrebbe diventare rilevante anche per i prodotti che usiamo tutti i giorni. Aziende del settore, come IBM e Hitachi, hanno già mostrato interesse in questi studi.

Se questa tecnologia dovesse svilupparsi, il predominio degli SSD potrebbe essere messo in discussione.