LibreOffice pronto a sfidare Office a colpi di GPU e APU AMD

AMD entra in The Document Foundation e si occuperà di portare l'accelerazione hardware in LibreOffice tramite OpenCL. Si parte dai fogli di calcolo.

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a cura di Manolo De Agostini

Le GPU e le APU di AMD accelereranno LibreOffice, la nota suite di produttività il cui sviluppo è gestito da "The Document Foundation". AMD è entrata nell'advisory board della fondazione indipendente con l'obiettivo rendere la suite migliore e più compatibile con i propri prodotti. Inoltre, a quanto pare, sosterrà il progetto anche finanziariamente.

"È bello lavorare su LibreOffice con The Document Foundation per mettere a frutto la potenza di GPU e APU AMD, inizialmente a chi usa i fogli di calcolo", ha dichiarato Manju Hegde, vicepresidente corporate della divisione Heterogeneous Solutions di AMD, il quale ha poi proseguito sottolineando quanto l'ottimizzazione di LibreOffice sia importane per gli utenti che lo usano anche al lavoro - privati ed enti pubblici.

Non è noto con precisione quando gli utenti potranno godere di questa gradita novità, ma nel comunicato stampa distribuito da TDF c'è un chiaro riferimento alla Heterogeneous System Architecture (HSA) che plasmerà i futuri prodotti dell'azienda californiana, portando CPU e GPU all'interno delle APU a lavorare in armonia sul maggior numero di operazioni possibili, con l'obiettivo di farle gestire all'unità in grado di processarle più rapidamente.

Insomma, bisognerà aspettare qualche tempo, com'è giusto che sia, ma poi il matrimonio tra AMD e LibreOffice sarà sancito ufficialmente dalla prima release di LibreOffice pronta a essere accelerata da GPU e APU. I primi cambiamenti al codice saranno apportati in LibreOffice 4.1, cioè entro un mese, ma serviranno almeno sei mesi per dare agli utenti benefici maggiori.

E mentre si parte dai fogli di calcolo, è plausibile che in futuro l'impatto di GPU e APU interessi anche altre aree della suite. "Abbiamo avuto grandi problemi prestazionali con Calc e grandi set di dati. La mia speranza è che non solo elimineremo il problema, ma che faremo molto meglio", ha dichiarato Michael Meeks, sviluppatore di LibreOffice, in un'intervista con Arstechnica.

Stando a quanto affermato da Meeks, LibreOffice ha problemi nella gestione dei fogli elettronici perché fa una serie di calcoli ridondanti e ripetitivi. Con la nuova "configurazione" LibreOffice cambierà l'ordine dei calcoli per renderli più efficienti e li convertirà in OpenCL in modo che possano girare sulle GPU. Questo, secondo lo sviluppatore, porterà benefici a tutti, anche chi ha GPU Nvidia o Intel, a patto che i produttori abbiano implementato OpenCL adeguatamente.

Con l'ingresso di AMD nell'Advisory Board di The Document Foundation il computo delle aziende ed enti coinvolti nel progetto sale a undici, e vi ritroviamo ad esempio Google, RedHat, SUSE e Intel. Ricordiamo che da poco tempo è nata LibreItalia, la comunità italiana vicina alla suite di produttività, e che questo programma alternativo a Office sta trovando sempre più spazio sui PC di privati che non vogliono (o possono) acquistare Microsoft Office, ma anche nella pubblica amministrazione.

Sul finire dell'anno scorso abbiamo pubblicato alcuni dati interessanti in merito, ma la situazione sembra in costante evoluzione. Recentemente la Provincia di Bolzano ha deciso di passare all'open source con 7000 computer dell'amministrazione pubblica entro i prossimi 3 anni, instalando LibreOffice e risparmiando 600.000 euro in licenze. Microsoft Office sarà usato solo "in applicazioni in cui la migrazione verso LibreOffice possa compromettere la funzionalità operativa necessaria o dove è associata a ingenti costi", ha scritto il quotidiano locale Alto Adige.