image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Black Friday

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di Windows 26 riprende l’eredità di Vista e 7, ma con stile Windows 26 riprende l’eredità di Vista e 7, ma con stile...
Immagine di Scatta il blocco sui siti porno: cosa succede ora? Scatta il blocco sui siti porno: cosa succede ora?...

LinkedIn, i dati di 500 milioni di utenti sono in pericolo?

Sembra che un corposo database contenente i dati di 500 milioni di utenti di LinkedIn sia stato messo in vendita.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor

Pubblicato il 09/04/2021 alle 17:00 - Aggiornato il 09/08/2022 alle 12:32

Qualche giorno fa vi abbiamo informato del furto dei dati relativi a ben 500 milioni di utenti del popolare social network Facebook, che ha portato alla realizzazione di un enorme database contenente diverse informazioni sensibili come, ad esempio, nome e cognome, località, data di nascita, sesso e numero di telefono. Ovviamente si tratta di un fatto gravissimo che ci riportato alla mente la vicenda di Cambridge Analytics, tramite la quale era stata scoperta l'esistenza di app di terze parti che potevano accedere senza alcuna autorizzazione a troppi dati degli utenti.

linkedin-open-64919.jpg

Oggi vi informiamo che la stessa cosa è successa anche a LinkedIn, popolare social network dedicato ai professionisti che Microsoft ha acquisito quasi cinque anni fa per la bellezza di 26,2 miliardi di dollari. Infatti, stando a quanto riportato dalla CNN, è stato avvistato in vendita su un popolare sito web per hacker un database contenente i dati inerenti a circa 500 milioni di profili utente. CyberNews ha affermato inoltre che tra le informazioni raccolte si trovano ID utente, nomi, indirizzi e-mail, numeri di telefono, sesso, titoli professionali e collegamenti ad altri profili sui social media.

LinkedIn, interrogata sull’accaduto, ha precisato che il database in vendita non è altro che “un’aggregazione di dati provenienti da una serie di siti web e aziende”, comprendendo solo informazioni che gli utenti hanno condiviso pubblicamente sui loro profili e quindi non costituisce una vera e propria violazione dei dati privati.

linkedin-open-64918.jpg

Dato che attualmente LinkedIn conta più di 675 milioni di utenti, possiamo affermare che circa tre quarti di loro sono presenti in questo database, che, apparentemente, sembrerebbe essere stato realizzato semplicemente tramite tecniche di scraping. LinkedIn, tramite una dichiarazione ufficiale, a tal proposito ha affermato che “l’uso improprio dei dati dei suoi membri, incluso lo scraping, viola i termini di servizio”.

Alla ricerca di un nuovo PSU per alimentare la vostra prossima GPU? Corsair RM750X, alimentatore modulare da 750W, è disponibile su Amazon.
Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Lavorare 72 ore a settimana, il nuovo modello che piace a USA e Cina
  • #2
    BMW X3 20d: il SUV più desiderato d'Italia cambia forma
  • #3
    Sono già 8 milioni gli utenti che programmano con Lovable AI
  • #4
    22% di sconto su Amazon con appena 25€ di spesa
  • #5
    Può esistere massa senza il bosone di Higgs?
  • #6
    Scatta il blocco sui siti porno: cosa succede ora?
Articolo 1 di 5
Scatta il blocco sui siti porno: cosa succede ora?
Da oggi 12 novembre, in Italia i siti per adulti devono adottare sistemi di verifica dell'età sicuri e indipendenti, così da rispettare le nuove norme AGCOM.
Immagine di Scatta il blocco sui siti porno: cosa succede ora?
40
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Windows 26 riprende l’eredità di Vista e 7, ma con stile
Il designer Abdi propone un Windows 26 che recupera l'estetica di Vista e 7 con il Liquid Glass, mentre Microsoft punta su AI e piattaforme agentiche.
Immagine di Windows 26 riprende l’eredità di Vista e 7, ma con stile
7
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Addio visori ingombranti: l’AR fa un salto avanti
Un team dell’Università di Rochester ha creato un nuovo componente ottico che promette di rendere gli occhiali AR più luminosi, efficienti e compatti.
Immagine di Addio visori ingombranti: l’AR fa un salto avanti
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
AMD Ryzen 5 7500X3D: la 3D V-Cache economica costa troppo? | Test & Recensione
L'ultimo nato con 3D V-Cache ha le carte in regola per finire in tutti i PC da gaming entry level, ma dovrà avere il giusto prezzo.
Immagine di AMD Ryzen 5 7500X3D: la 3D V-Cache economica costa troppo? | Test & Recensione
6
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Quante ne sai su i monitor CRT? Mettiti alla prova con il nostro quiz
Sono passati quasi quarant'anni dalla loro epoca d'oro, ma la magia dei monitor CRT è ancora vivida. Quante ne sapete su questi prodotti?
Immagine di Quante ne sai su i monitor CRT? Mettiti alla prova con il nostro quiz
3
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.