L'Italia punta forte sul Wi-Max

L'Italia ha deciso di puntare sulle tecnologie di telecomunicazione wireless

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a cura di Manolo De Agostini

WiMax, l'Italia accelera.

Con l'intesa raggiunta tra il Ministro della Difesa Arturo Parisi e delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, l'Italia ha deciso di puntare forte sulle tecnologie di telecomunicazione wireless.

A partire da giugno 2007, verranno resi disponibili più lotti di frequenze (nella banda WiMax 3.4÷3.6 GHz) per iniziali complessivi 35+35 MHz, ripartibili anche su più macroaree nazionali. L'intesa costituisce la prima fase di un progetto complessivo concordato tra le due Amministrazioni, che condurrà in un quinquennio a triplicare la suddetta prima assegnazione di frequenze per il Wi-Max.

Il tavolo tecnico tra i Ministeri della Difesa e delle Comunicazioni stilerà entro febbraio un calendario operativo, anche sulla base delle determinazioni dell’Autorità delle Garanzie nelle Comunicazioni e degli esiti della consultazione pubblica avviata dall’Autorità che si concluderà entro febbraio 2007. Il servizio WiMax potrà così essere avviato per un più rapido sviluppo della diffusione della banda larga sul territorio, soprattutto nelle aree ove è più complessa la realizzazione di nuove infrastrutture. L’intesa raggiunta tra i due dicasteri, prevede anche l’espletamento dei servizi di cui è responsabile il Ministero della Difesa con particolare riguardo alle problematiche della sicurezza nazionale e degli assetti di telecomunicazioni interforze ed interpolizia. Il Ministero della Difesa provvederà infatti contestualmente a riallocare i propri sistemi radar fissi e mobili e gli assetti di telecomunicazione. Gli investimenti necessari deriveranno in parte da appositi capitoli del bilancio dello Stato ed eventualmente anche dal mercato WiMax.

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