AMD ha venduto da pochissimo la divisione TV a Broadcom, compiendo un passo importante verso il ritorno alla profittabilità, che in molti prevedono possa avvenire già entro questo autunno. Il percorso avviato dall'azienda prevede, a detta di voci sempre più insistenti, lo spin-off della parte che si occupa della produzione, dividendo così in due il produttore di microprocessori. Questo passo, decisivo per il futuro di AMD e del mercato, potrebbe compiersi presto. Secondo l'analista di John Lau di Jefferies & Co., AMD potrebbe comunicare notizie in merito già a settembre. Chiaramente il processo di separazione non si attuerà dall'oggi al domani, ma richiederà del tempo: c'è chi dice mesi, ma potrebbero essere anche anni.
Le ultime indiscrezioni riportano che i vertici di AMD si sono riuniti con lo staff dedicato alla produzione per rivelare i dettagli del piano Asset Smart o Asset Light, come l'abbiamo chiamato finora. Le due fabbriche di Dresda entreranno a far parte di un'azienda dedicata alla sola produzione di chip, sia per AMD che, eventualmente, anche altre aziende. Questa mossa sarà finanziata, molto probabilmente, con 5 miliardi di dollari da un gruppo medio-orientale, probabilmente Mubadala Abu Dhabi, che già detiene l'8.1% di AMD e che così avrebbe una posizione di prestigio nella "nuova" azienda dedicata alla produzione.