Logitech, consegnati un miliardo di mouse

Pioniere negli anni '80 dello sviluppo dei mouse per computer, Logitech annuncia la consegna del suo miliardesimo mouse.

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a cura di Manolo De Agostini

Logitech festeggia la consegna del suo miliardesimo mouse. Pioniere negli anni '80 dello sviluppo dei mouse per computer, Logitech è stata fondata ad Apples, in Svizzera, nel 1981 e si è stabilita successivamente nella Silicon Valley.

Logitech ha introdotto il primo mouse commerciale nel 1985 e ha raggiunto il traguardo delle 100 milioni di unità nel 1996. Le vendite dei mouse Logitech hanno toccato quota 500 milioni sette anni dopo e oggi l'azienda distribuisce i propri mouse in oltre cento Paesi in tutto il mondo, producendo una media di 376.000 dispositivi al giorno, l'equivalente di 7,8 milioni di unità al mese.

"Fin dal primo click del modello Logitech P4 nel 1982, i mouse Logitech hanno ricoperto un ruolo fondamentale nell'evoluzione del personal computer", dichiara Gerald P. Quindlen, Presidente e Chief Executive Officer di Logitech. "Negli ultimi decenni, le persone hanno cambiato drasticamente il modo di utilizzare il PC. Quello che una volta era un semplice strumento di lavoro oggi è diventato elemento profondamente integrato nella vita quotidiana. Logitech ha investito costantemente in innovazione per supportare queste evoluzioni e i nuovi trend, realizzando, per portare solo un esempio degli ultimi cinque anni, il primo mouse laser al mondo, il primo nano-ricevitore e la prima rotellina a scorrimento veloce".

"Guardando al futuro, il mouse con riconoscimento del movimento Logitech MX Air e la tastiera delle dimensioni del palmo della mano Logitech diNovo Mini ci rivelano già ciò che accadrà con la prossima generazione di innovazioni Logitech", afferma Rory Dooley, Senior Vice President e General Manager della Control Devices Business Unit di Logitech. "Mentre il mouse e la tastiera tradizionali mantengono ancora piena efficacia produttiva, la diffusione della casa digitale e di nuove forme di entertainment aprono la strada a nuovi modi di interagire con il computer, come, per esempio, attraverso la voce e il tatto".