Lucid Virtu MVP unisce le GPU dei portatili per maggiori fps

Il software Lucid Virtu MVP sbarca anche nel settore mobile. Il suo scopo è ottimizzare l'uso delle risorse grafiche e all'occorrenza sommare la potenza grafica di GPU integrata e dedicata.

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a cura di Manolo De Agostini

Lucid Virtu MVP, il software di virtualizzazione delle risorse grafiche già offerto insieme a numerose schede madre per PC desktop (Intel Z77 Express e Lucid MVP: arriva la piattaforma per Ivy Bridge), arriva anche sui notebook. Fa la sua prima apparizione all'interno della linea di computer portatili Eon del produttore statunitense Origin, basata su piattaforma Ivy Bridge e grafica Nvidia, e promette "piccoli miracoli".

Oltre a garantire uno switching dinamico e indolore tra la GPU integrata e quella dedicata, offrendo allo stesso tempo efficienza grazie alle tecnologie proprietarie Nvidia Optimus e AMD Enduro, Virtu MVP consente alla GPU integrata e a quella dedicata di unire le forze, permettendo di avere prestazioni più elevate per giocare o gestire rendering complessi.

Oltre alla virtualizzazione il software offre anche Virtual Sync, che consente al frame rate in-game di andare oltre la frequenza di refresh del pannello, solitamente 60 Hz, senza causare il cosiddetto screen tearing, un artefatto visivo che si presenta quando a schermo sono riprodotti più frame in un singolo passaggio di rendering. L'immagine sul display è quindi segnata da righe che spezzano la visione del contenuto.

Inoltre c'è la tecnologia HyperFormance, che si aggiunge al Virtual Sync eliminando attività ridondanti nella pipeline grafica e prevedendo potenziali problemi di sincronizzazione. Il risultato finale è un incremento del frame rate fino a 30 FPS. Virtual Vsync e HyperFormance però non supportano ogni gioco, anche se gli aggiornamenti saranno regolari. Inoltre c'è la possibilità che un gioco funzioni correttamente anche se non rientra tra quelli certificati.