Macchina da scrivere Olivetti salvata da morte certa

Una macchina da scrivere elettronica tra la spazzatura, un giovane lettore che la prende e la rimette a nuovo. Olivetti sarebbe orgoglioso di te, caro Francesco.

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a cura di Manolo De Agostini

Scorrendo rapidamente le tante email giunte per partecipare a "Il PC dei lettori" ci siamo imbattuti in un oggetto molto vintage e tanto insolito. A proporcelo per la pubblicazione il caro lettore Francesco, studente di ingegneria elettronica al Politecnico di Torino. Di cosa si tratta? Lo facciamo dire direttamente a Francesco.

"Per la rubrica Il PC dei lettori ho pensato di portare qualcosa di molto particolare, così particolare che con tutta probabilità non lo valuterete nemmeno. Molte persone considerano computer come il Commodore 64 o lo ZXSpectrum come gli antenati dei PC; questo non è esatto, infatti sia il Commodore che lo Spectrum sono dei PC, magari rudimentali, ma comunque dei personal computer. Dei veri antenati non se ne parla mai e per me è quasi un'offesa al ruolo che hanno svolto nell'evoluzione dei primi PC: sto parlando ovviamente delle macchine da scrivere elettroniche. Perché scrivo su "Il PC dei lettori"? Perché prima dell'avvento dei veri PC, le macchine da scrivere erano quello che più si avvicinavano al concetto".

macchina scrivere olivetti ET111 07

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Anche se la spiegazione di Francesco ci ha convinto, non ce la siamo sentita d'inserire la sua bella macchina da scrivere elettronica nel nostro appuntamento, sarebbe stato improprio. Il lavoro del lettore ci ha però conquistato e siccome a Natale siamo tutti più buoni, abbiamo deciso di fargli un regalo pubblicandolo.

macchina scrivere olivetti ET111 01

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Ma come è sbocciato l'amore tra un ragazzo di oggi con un cimelio che ormai possiamo diventare preistorico? "Ero di ritorno da un esame e mentre faccio la mia giornaliera camminata di mezz'ora per tornare a casa, vedo per terra, appoggiata a un cassonetto, una macchina da scrivere Olivetti ET111. Ovviamente non potevo lasciare che qualche pazzo buttasse in questo modo un pezzo così bello di storia italiana, dopotutto ai tempi Olivetti era una delle aziende più importanti al mondo, così presi la macchina da scrivere con me. Fu una fatica immane: 2 chilometri di strada a piedi con una macchina da scrivere pesante 12,5 chili e così grande da essere difficile anche da afferrare in modo sicuro".

Solenoide

Solenoide

Siamo sicuri Francesco che da qualche parte c'è un Adriano Olivetti, un uomo nobile oltre che un grande imprenditore, che sicuramente ha apprezzato il gesto. Al più scriviamo a quelli dell'Amaro Lucano Montenegro per scritturarti per la prossima pubblicità (l'antica macchina da scrivere andava portata in salvo...).

Macchina aperta

La macchina aperta

"La macchina, a parte una levetta e un piccolo gancio rotti, presentava un'estetica perfetta. La meccanica invece era invece in una situazione disastrosa, come si può vedere dalle foto. Si accendeva, e questo era molto positivo, ma non voleva saperne di funzionare".

Francesco non ha solo salvato dalla discarica un pezzo di storia italiana, ma ha anche deciso di rimetterlo in funzione e così si è cimentato nel disassemblaggio. "Individuo subito il problema: il grasso ormai vecchio 35 anni si è indurito a tal punto da non permettere più alcun movimento e tutte le componenti erano sudice e piene di sporco; di fronte a questo problema l'unica cosa da fare era pulire ogni singolo pezzo, e questo ovviamente ha comportato lo smontaggio totale".

Etichetta

Etichetta

"La macchina, soprattutto la testina mobile, è estremamente complessa e in totale ho scattato più di 150 foto per aiutarmi a riassemblare il tutto, senza quelle foto mi sarebbero avanzati sicuramente qualche decina di pezzi. La testina, la parte che ospita il sistema di scrittura, è composta da decine di piccole molle, perni, levette, levette che fanno perno su altre levette e ruote dentate, il suo completo smontaggio ha richiesto diverse ore ed alla fine ne sono usciti fuori più di 50 pezzi che ho pulito singolarmente".

Testina Smontata

Tastiera smontata

Il sistema di avanzamento del foglio si è dimostrato più semplice da disassemblare (solo 3 ore di lavoro) e poi il lettore ha disassemblato. la tastiera e l'unità di controllo. "Anche questo passaggio si è rivelato abbastanza semplice, più problematico invece è stato il riassemblaggio, soprattutto a causa delle decine di tasti da far combaciare perfettamente con il PCB". In totale, smontaggio, pulizia e rimontaggio hanno richiesto circa 25 ore di lavoro.

Nastro

Nastro

Il lavoro sarebbe stato più rapido, ma come potete ben capire l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e Francesco ha speso ben 8 ore a cercare di risolvere due problemi nell'avanzamento del nastro. "Il primo era a causa di due pin di allineamento che non avevo notato, il secondo, quello che ha richiesto una quantità enorme di pazienza, era causato da un motore stepper ruotato di circa due gradi, ho impiegato un giorno intero per capirlo".

Sistemati anche questi ultimi intoppi, tutto è tornato a funzionare, con grande soddisfazione da parte di Francesco. "Adesso mi ritrovo con un'enorme macchina da scrivere funzionante che ovviamente per me non ha alcun utilizzo pratico. Però ne è valsa la pena, sarebbe stato un sacrilegio buttare un oggetto simile, quindi sono molto contento di avergli dato nuova vita".

Testina Mobile

Testina mobile

Finito? No. Vi ricordate che Francesco ci ha scritto per partecipare a "Il PC dei lettori" vero? Ligio al dovere, ci ha fatto una piccola recensione con cui vi lasciamo.

Funzionamento

Il funzionamento è molto elegante e semplice: tutti i caratteri stampabili sono in rilievo su quella che viene simpaticamente chiamata "margherita" (in foto), viene fatta ruotare da un motore stepper che seleziona il carattere da stampare, questo viene poi stampato tramite il rapido impatto di un solenoide meccanico (in foto).

macchina

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Questa macchina non usa nastri imbevuti in inchiostro, ma utilizza cartucce usa e getta con un nastro di grafite che viene posizionato tra il foglio e la margherita. All'impatto la grafite viene trasferita nel foglio, questo comporta però che nel nastro è possibile leggere molto facilmente tutto quello che si è scritto, quindi non è molto adatto per la privacy... In compenso però la macchina è totalmente immune da attacchi hacker, ransomware e virus!

Margherita

Margherita

Prestazioni

La macchina riesce perfettamente a stare dietro alla mia scrittura, almeno con una stampa normale, se invece volessi scrivere in grassetto allora, dopo ogni frase, devo attendere che la macchina finisca. Questo è perché per scrivere in grassetto, semplicemente le lettere vengono ripetute tre volte nella stessa posizione, una soluzione semplice ma molto furba. La situazione peggiora ancora con la scrittura in grassetto e sottolineato, infatti in questo caso i colpi sono ben quattro, tre per la lettera e uno per il carattere di sottolineatura.

macchina scrivere olivetti ET111 03

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Rumorosità

Non avendo ventole, in idle non emette il minimo rumore, appena però si inizia a scrivere, ecco che emette il tipico e alquanto soddisfacente rumore delle macchine da scrivere, il rumore triplica o addirittura quadruplica se, come prima si vogliono scrivere frasi in grassetto e con segno di sottolineatura. Sarà soddisfacente, ma non credo che i vicini apprezzino il rumore.

Overclock

Non mi sono cimentato in nessun overclock, ma credo che l'unico limite sia solo la robustezza della meccanica. L'overclock offre la possibilità di raddoppiare o addirittura triplicare la frequenza, solo saldando un nuovo oscillatore al quarzo.