image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di SanDisk lancia il drive USB-C da 1TB più piccolo di sempre SanDisk lancia il drive USB-C da 1TB più piccolo di sempre...
Immagine di Sono già 8 milioni gli utenti che programmano con Lovable AI Sono già 8 milioni gli utenti che programmano con Lovable A...

Meta lancia gli abbonamenti a pagamento nel Regno Unito

Meta introduce una nuova opzione per gli utenti europei in risposta alle linee guida sul consenso pubblicitario personalizzato.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor

Pubblicato il 26/09/2025 alle 18:08

La notizia in un minuto

  • Meta introduce abbonamenti a pagamento nel Regno Unito per eliminare la pubblicità da Facebook e Instagram, con tariffe di 3-4 sterline mensili, segnando un cambiamento epocale per un'azienda che dipende al 97% dai ricavi pubblicitari
  • La decisione nasce dalle nuove linee guida dell'ICO britannico che impongono il principio "consenso o pagamento", offrendo agli utenti la scelta tra accettare pubblicità personalizzata o pagare per evitarla
  • L'iniziativa segue l'esperimento europeo di Meta, che aveva portato a una multa di 200 milioni di euro, e potrebbe rappresentare un precedente per altri mercati internazionali nella ridefinizione della "gratuità" dei social network
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

I colossi tecnologici stanno rivoluzionando il proprio modello di business di fronte alle crescenti pressioni normative sulla privacy digitale. Meta, la casa madre di Facebook e Instagram, ha annunciato l'introduzione di abbonamenti a pagamento per eliminare la pubblicità dalle sue piattaforme nel Regno Unito, seguendo una strategia già sperimentata in Europa ma che ora si estende oltre i confini dell'Unione. La mossa rappresenta un cambiamento epocale per un'azienda che ha costruito il proprio impero economico quasi esclusivamente sui ricavi pubblicitari, che nel 2024 hanno rappresentato circa il 97% delle sue entrate totali.

Il prezzo della privacy digitale

Gli utenti britannici maggiorenni potranno scegliere tra due opzioni tariffarie a partire dalle prossime settimane. L'abbonamento web costerà 3 sterline mensili, mentre chi preferisce utilizzare le applicazioni mobili dovrà pagare 4 sterline al mese. La differenza di prezzo non è casuale: Meta attribuisce il rincaro alle commissioni imposte da Apple e Google sui rispettivi store digitali, un meccanismo che ricorda le dispute sui "pedaggi digitali" che da anni caratterizzano il rapporto tra le big tech.

Il sistema di abbonamento si basa sul Meta Accounts Center, la piattaforma centralizzata che consente di gestire tutti gli account dell'ecosistema aziendale. Ogni profilo aggiuntivo collegato al centro account comporterà un costo supplementare di 2 sterline mensili per la versione web o 3 sterline per quella mobile.

Pressioni normative e strategie aziendali

La decisione britannica nasce dalle nuove linee guida dell'Information Commissioner's Office (ICO), che ha introdotto il principio del "consenso o pagamento". Questa regolamentazione offre agli utenti una scelta binaria: accettare che le proprie informazioni vengano utilizzate per personalizzare gli annunci pubblicitari oppure pagare per evitarlo completamente.

La pubblicità personalizzata rappresenta il cuore pulsante dell'impero economico di Meta

L'esperimento europeo di Meta aveva già anticipato questa strategia, ma con risultati controversi. L'abbonamento proposto nell'Unione Europea a 10 euro mensili aveva suscitato le ire della Commissione Europea, che aveva inflitto una multa di 200 milioni di euro all'azienda per presunta non conformità al Digital Markets Act. La risposta di Meta era stata una versione riveduta e più economica dell'offerta, ancora sotto esame delle autorità europee.

Un cambio di paradigma nel mondo digitale

Meta ha elogiato pubblicamente l'approccio "costruttivo" dell'ICO britannico verso la pubblicità personalizzata, contrapponendolo a quello che considera un "eccesso di intervento" da parte dei regolatori europei. L'azienda continua a sostenere che gli annunci personalizzati rappresentino la migliore esperienza possibile sia per gli utenti che per le aziende che investono in pubblicità.

Chi deciderà di non sottoscrivere l'abbonamento continuerà a utilizzare gratuitamente le piattaforme come sempre, mantenendo la possibilità di gestire le proprie preferenze pubblicitarie attraverso gli strumenti già disponibili. Questa doppia via rappresenta un compromesso tra le esigenze normative sulla privacy e il modello economico tradizionale delle piattaforme social.

Il caso britannico potrebbe rappresentare un precedente significativo per altri mercati internazionali, segnando l'inizio di una nuova era in cui il concetto di "gratuità" dei social network viene ridefinito alla luce delle crescenti preoccupazioni sulla protezione dei dati personali.

Fonte dell'articolo: www.engadget.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Non ti pago per avviare il PC, scatta la denuncia
  • #2
    Lavorare 72 ore a settimana, il nuovo modello che piace a USA e Cina
  • #3
    Lavoratori tech licenziati a migliaia (solo negli USA per ora)
  • #4
    BMW X3 20d: il SUV più desiderato d'Italia cambia forma
  • #5
    Anche Bill Gates dice che l'AI è una bolla e che presto scoppierà
  • #6
    Sono già 8 milioni gli utenti che programmano con Lovable AI
Articolo 1 di 5
Sono già 8 milioni gli utenti che programmano con Lovable AI
La piattaforma svedese Lovable si avvicina agli 8 milioni di utenti, ma il silenzio sui ricavi e il calo del 40% nel traffico sollevano dubbi sulla sostenibilità.
Immagine di Sono già 8 milioni gli utenti che programmano con Lovable AI
1
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
SanDisk lancia il drive USB-C da 1TB più piccolo di sempre
SanDisk lancia Extreme Fit, un drive USB-C da 1TB dal design ultra-compatto a L, pensato per restare sempre collegato al laptop.
Immagine di SanDisk lancia il drive USB-C da 1TB più piccolo di sempre
2
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Scatta il blocco sui siti porno: cosa succede ora?
Da oggi 12 novembre, in Italia i siti per adulti devono adottare sistemi di verifica dell'età sicuri e indipendenti, così da rispettare le nuove norme AGCOM.
Immagine di Scatta il blocco sui siti porno: cosa succede ora?
37
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Le RTX APOCALYPSE di ZOTAC arrivano finalmente in Occidente
La lineup di GPU ispirata al personaggio “Apocalypse Girl” fa il suo ingresso nel mercato nordamericano, segnando una svolta nella strategia di ZOTAC.
Immagine di Le RTX APOCALYPSE di ZOTAC arrivano finalmente in Occidente
2
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Windows 26 riprende l’eredità di Vista e 7, ma con stile
Il designer Abdi propone un Windows 26 che recupera l'estetica di Vista e 7 con il Liquid Glass, mentre Microsoft punta su AI e piattaforme agentiche.
Immagine di Windows 26 riprende l’eredità di Vista e 7, ma con stile
6
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.