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a cura di Manolo De Agostini

Durante un dibattito sulla tecnologia, indetto da EuroISPA, sponsorizzato in collaborazione con Interpol e tenutosi a Bruxelles, Neil Holloway, Presidente di Microsoft Europe, Middle East and Africa, ha presentato una campagna legale globale che ha l’obiettivo di individuare i cybercriminali che si celano dietro agli attacchi di phishing. Tali attacchi prevedono la creazione di falsi siti Web progettati per carpire a utenti ignari dati personali, come indirizzi di posta elettronica e password, numeri di carta di credito o informazioni sui conti bancari. Microsoft ha annunciato che entro la fine di giugno inizierà azioni legali per oltre 100 casi in Europa, Medio Oriente e Africa contro individui sospettati di commettere frodi online, di cui 53 saranno già avviate entro la fine di marzo.

“Il phishing è un crimine. Minaccia la fiducia dei consumatori per quanto riguarda Internet ed è un ostacolo agli sforzi del settore e dei responsabili delle decisioni europee per incentivare l’utilizzo di servizi Internet innovativi e utili per i cittadini”, sostiene Holloway. Le azioni legali sono collegate a un programma Microsoft più vasto, la nuova Global Phishing Enforcement Initiative (GPEI), lanciata dalla società, un’iniziativa globale volta a coordinare ed espandere i suoi sforzi in tutto il mondo per combattere i criminali attraverso la protezione dei clienti, le collaborazioni e i procedimenti giudiziari.

“La Global Phishing Enforcement Initiative di Microsoft prevede la collaborazione delle forze dell’ordine, di diversi settori e di enti governativi per educare i consumatori, perseguire i criminali e sviluppare soluzioni tecnologiche per risolvere la minaccia del phishing”, afferma Holloway.

Bernhard Otupal, Crime Intelligence Officer della Interpol's Financial and High-Tech Crime Unit ha partecipato al dibattito: “La collaborazione tra Interpol e Microsoft è stata di grande vantaggio per la polizia dei paesi membri dell’Interpol, soprattutto rispetto alla formazione dei funzionari nell’utilizzo delle nuove tecnologie. L’aumento di queste competenze, per esempio nello sviluppo di server e di reti diverse basati sui prodotti Microsoft, può essere fondamentale per il lavoro investigativo e legale degli enti di polizia in tutto il mondo”.

Il Presidente di EuroISPA, Prof. Michael Rotert, ha aggiunto: “Il phishing è una minaccia per tutti gli sforzi dell’intero settore online volti a incrementare la disponibilità e l’utilizzo dei servizi in rete. Di conseguenza, le collaborazioni che uniscono l’impegno degli operatori del mercato IT, delle forze dell’ordine e dei consumatori sono davvero importanti per neutralizzare con efficacia questa minaccia. Speriamo che questa iniziativa stimoli il coinvolgimento di altri attori interessati a combattere il phishing”.

Le prime 53 azioni legali che verranno intentate grazie all’iniziativa GPEI in Europa, Medio Oriente e Africa comprendono quelle contro criminali di Turchia, Francia, Spagna, Marocco, Regno Unito, Germania, Austria, Egitto e Svezia. A queste seguiranno altre 51 cause in tutta Europa, Medio Oriente e Africa contro persone che hanno creato falsi siti Web progettati per carpire a utenti ignari dati personali, come indirizzi di posta elettronica e password, numeri di carta di credito o informazioni sui conti bancari. I procedimenti legali comprenderanno citazioni formali in giudizio, azioni in tribunale e accordi contro criminali coinvolti in crimini di phishing.

Il lancio dell’iniziativa GPEI è l’ultima mossa che rientra nell’impegno a lungo termine di Microsoft rivolto a combattere il phishing e altre forme di cybercrimine. Microsoft è stata la prima a far chiudere 4.744 siti di phishing in tutto il mondo e negli Stati Uniti la scorsa primavera Microsoft ha passato agli atti 117 azioni legali di phishing.

Inoltre l’azienda continua a investire in strumenti tecnologici di difesa contro la minaccia di phishing come il nuovo Phishing Filter di Internet Explorer 7, disponibile in versione beta, che identifica e avvisa i clienti dei potenziali rischi online. La tavola rotonda sponsorizzata da EuroISPA e Interpol a Bruxelles vede tra i partecipanti Neil Holloway, presidente di Microsoft EMEA, Bernhard Otupal, Crime Intelligence Officer dell’Interpol´s High Tech Crime Unit e Kurt Einzinger, Vice Presidente EuroISPA, Pat Cox, precedente Presidente del Parlamento Europeo che presiederà la sessione e descriverà l’approccio coordinato dell’iniziativa GPEI per combattere il phishing e le frodi online. La discussione valuterà le iniziative antiphishing attuali, discuterà di come queste ultime possano adattarsi alla politica dell’Unione Europea e mostrerà nuovi approcci per combattere questo cybercrimine.