Microsoft: bastano due settimane per amare Windows 8

Julie Larson-Green, responsabile dello sviluppo di Windows, ha parlato di Windows 8 in un'intervista. Secondo il successore di Steven Sinofsky il sistema operativo richiede qualche giorno o settimana per essere apprezzato, ma è al passo con i tempi e per questo sfonderà.

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a cura di Manolo De Agostini

Windows 8 è un prodotto che richiede tempo per essere apprezzato . È questa l'opinione di Julie Larson-Green, responsabile dello sviluppo di Windows dopo la burrascosa dipartita di Steven Sinofsky, il papà dell'ultimo sistema operativo della casa di Redmond.

Precedentemente addetta alla gestione programmi, al progetto dell'interfaccia grafica e della ricerca di Windows 7 e 8, Julie Larson-Green è stata insignita di un ruolo importantissimo, cioè guidare l'evoluzione del sistema operativo più diffuso al mondo, presente su oltre un miliardo di computer.

Julie Larson-Green

Intervistata da MIT Technology Review, la Larson-Green ha espresso alcuni concetti interessanti, che vanno anche a toccare la questione dell'interfaccia e dell'esperienza, su cui anche illustri esperti continuano a dibattere da tempo (Windows 8, l'interfaccia è il peggior difetto e la migliore scommessa - Windows 8 da regalare ai nemici, dice il professore del MIT).

Secondo il massimo dirigente, Windows 8 riporta il sistema operativo di Microsoft al passo con i tempi. Da quando è nato, infatti, il modo d'interagire delle persone con i dispositivi elettronici è mutato e la forte connotazione "touch" risponde proprio all'esigenza di permettere alle persone di usare i PC in modo naturale.

Per questo Julie Larson-Green vede un futuro tutto touch per i computer. "In base ai costi potrebbero sempre esserci sul mercato alcuni PC senza touch, ma credo che la vasta maggioranza lo adotterà. Stiamo riscontrando che i computer con schermo touch sono quelli che si vendono di più. Non posso più immaginarmi un computer senza touchscreen. Quando lo hai sperimentato, è difficile tornare indietro".

Microsoft ha comunque scelto di mantenere la compatibilità con altri sistemi di input. Secondo il dirigente l'azienda non ha voluto togliere la possibilità di scelta agli utenti, inoltre scrivere su una tastiera fisica è meglio che farlo su uno schermo. "Alcune persone hanno detto che tutto questo stride, ma con il tempo non si ha questa sensazione. Bisogna solo abituarsi a qualcosa di diverso".

Julie Larson-Green sembra inoltre voler rivendicare l'originalità di Windows 8, un prodotto nato tempo fa. "Abbiamo iniziato a pensare a Windows 8 nel giugno del 2009, prima di distribuire Windows 7 e quando l'iPad era solo un'indiscrezione. Ho visto l'iPad dopo che avevamo il progetto pronto a partire. Eravamo eccitati. Molte delle cose che stavano facendo (Apple, NdR) su mobile e tocco erano simili a quelle che avevamo pensato", ha dichiarato la Larson-Green.

"Avevamo anche delle differenze. Non volevamo solo icone statiche sul desktop, ma Live Tile che fossero la tela su cui vedere la vostra vita; volevamo darvi la possibilità di fare determinate azioni in un contesto e condividerle con altre applicazioni; abbiamo creduto all'importanza del multitasking e al fatto che le persone potessero fare due cose in una volta sola", ha aggiunto il nuovo boss della divisione Windows.

La Larson-Green ha inoltre affermato che l'azienda ha puntato su un design e un modo d'interagire che danno il meglio con l'esperienza, preferendo questa strada rispetto ad avere un forte impatto nei primi 20 minuti d'uso. Per questo il dirigente ritiene che serviranno da due giorni a due settimane per abituarsi a usare senza problemi Windows 8.

"Finora stiamo vedendo cose molto incoraggianti. Oltre il 90 percento dei clienti, dai nostri dati, usa le funzioni charm e trova la schermata iniziale durante la prima sessione d'uso. Inoltre anche se si è un utente desktop, c'è un punto dopo circa sei settimane in cui si inizia a usare maggiormente le cose nuove rispetto a quelle con cui si ha più familiarità", ha aggiunto.

Non sono infine mancate alcune parole per il predecessore Steven Sinofsky. "È un incredibile leader, ha un cervello straordinario ed è eccezionale, ma una persona sola non può fare tutto", ha affermato il dirigente specificando che sono il team e la cultura per l'innovazione che devono spingere l'azione di Microsoft. Per questo "non abbiamo rallentato. Ci sono sempre nuove tecnologie a cui pensare che potrebbero essere utili alle persone", ha concluso Julie Larson-Green.

Chissà se le vedremo in Windows Blue, il primo (e per ora solo vociferato) aggiornamento di Windows 8 atteso a metà 2013. Per il resto Julie Larson-Green sembra una persona con "la testa sulle spalle", anche se non per questo si può condividere tutto ciò che dice. A tal proposito vi chiediamo qual è la vostra esperienza dopo alcune settimane d'uso di Windows 8: promosso o bocciato?