Microsoft voleva fare anche gli SSD, ecco come sarebbe stato il primo

A quanto pare Microsoft aveva in cantiere delle unità SSD dedicate ai data center che, almeno per ora, non hanno mai visto la luce

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a cura di Marco Silvestri

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Alcune immagini trapelate di recente su X lasciano intendere che Microsoft, in tempi non sospetti, abbia considerando la produzione di unità SSD proprietarie per i suoi data center. L'azienda non sembra intenzionata a immettere sul mercato degli SSD nel prossimo futuro, ma potrebbe benissimo essere impegnata a perfezionare le soluzioni di storage dei suoi data center, similmente a quanto fatto in precedenza con le CPU.

Le immagini trapelate mostrano un drive NVMe M.2 da 1TB con velocità di lettura sequenziale fino a 2.400MB/s e velocità di scrittura di 1.800MB/s. Questo dispositivo, originariamente condiviso da @yuuki_ans su X, sembra essere composto da un mix di componenti provenienti da diverse aziende, tra cui i chip di memoria flash NAND di Toshiba, la cache RAM DDR4 di Micron e un controller di CNEX Labs, noto per il suo lavoro con i data center hyperscale.

Potenzialmente disponibile in versioni fino a 4TB, questo SSD integra un controller CNEX Labs CNX-2670, finanziato parzialmente tramite un round di investimenti che ha visto la partecipazione del fondo di venture di Microsoft, M12. 

L'unità in questione è un campione ingegneristico prodotto il 18 maggio 2020, in pieno lockdown, e lascia presupporre l'esistenza di un'intera gamma di modelli di SSD che non sono mai andati in produzione. Il suo design consente l'aggiunta di ulteriori DRAM e condensatori, suggerendo la presenza di versioni più capienti. La presenza di pad di saldatura inutilizzati suggerisce la possibilità di versioni del Z1000 con capacità di 2TB e forse anche 4TB, necessitando di più DRAM e condensatori per garantire la protezione dei dati.