Nanotubi in carbonio per memorie a basso consumo

I ricercatori dell'Università di Edinburgo hanno sviluppato un nuovo tipo di memoria ultraveloce a basso consumo. Il segreto? Nanotubi in carbonio e un braccio meccanico per tradurre e memorizzare i dati molto più in fretta delle memorie in commercio.

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a cura di Roberto Caccia

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Edinburgo ha realizzato un nuovo tipo di memorie veloci a basso consumo, ideali per lettori di MP3, smartphone e fotocamere digitali. A differenza della normale tecnologia usata negli attuali dispositivi elettronici, questo tipo di memoria usa nanotubi in carbonio e un minuscolo braccio meccanico.

I nanotubi in carbonio, responsabili dei risultati ottenuti da queste nuove memorie

Ma com'è possibile ottenere una maggiore velocità e minori consumi se ci sono parti meccaniche in movimento? Merito dei nanotubi che agiscono come transistor statici e del braccio "miracoloso" che muovendosi su e giù più di un miliardo di volte al secondo crea e interrompe il flusso di corrente.

"Questo è un nuovo approccio alla realizzazione di nuovi dispositivi per la memorizzazione di dati", ha dichiarato la professoressa Eleanor Campbell in un comunicato. "L'uso di un metodo meccanico combinato con i benefici della nanotecnologia permette di creare un sistema con velocità superiori e più efficiente a livello energetico, comparato ai dispositivi attualmente esistenti".

Questo nuovo tipo di memorie permetterà di realizzare dispositivi elettronici sempre più efficienti

Il grosso limite che ha impedito l'uso dei nanotubi di carbonio come transistor è sempre stato la bassa velocità operativa e un periodo ridotto di archiviazione dei dati. Problema risolto grazie all'implementazione del micro braccio meccanico.

La ricerca, svolta in collaborazione con la Konkuk University e la Seoul Nationa University in Corea, è stata pubblicata sul giornale accademico online Nature Communications e secondo gli scienziati segnerà una nuova era nello sviluppo di dispositivi tecnologici sempre più veloci e capaci di consumare meno energia.