I dischi a stato solido (SSD) sono destinati a diventare protagonisti del mercato storage enterprise. Il colosso del settore EMC ha confermato infatti che entro non più di due anni le soluzioni flash entreranno in diretta competizione con i drive da 10/15 mila giri. Il confronto diretto avverrà non solo in ambito prestazionale ma riguarderà anche i listini.
Il costo per GB delle memorie NAND è sempre più basso, e non è escluso che questo trend possa accelerare ulteriormente. Secondo EMC si assisterà quindi alla progressiva penetrazione dei dispositivi SSD nei data center.
Le peculiarità SSD sono risapute: migliori performance Input/Output Operation per Second, migliori tempo di accesso, affidabilità superiore dovuta alla mancanza di parti meccaniche e ridotti consumi di esercizio.
È la fine quindi del classico hard disk? Secondo gli esperti no di certo, in ambito ATA potrà ancora trovare spazio.