I netbook con piattaforma Cedar Trail-M, che dovrebbero arrivare in commercio a novembre (Netbook Cedar Trail a novembre, senza DirectX 10.1), dovrebbero essere più sottili dei modelli attuali grazie al sistema di raffreddamento passivo, ossia privo di ventole. Il settore in crisi, quindi, potrebbe risorgere grazie a tecnologie costruttive simili a quelle dei tablet.
I netbook con Cedar Trail-M dovrebbero essere sottili e senza ventole, come i tablet
L'idea sembra essere stata di Intel, che avrebbe in mente una serie di cambiamenti da apportare ai netbook per renderli più appetibili al pubblico, pur mantenendo i prezzi invariati. La mancanza di ventole dovrebbe garantire una maggiore silenziosità dei prodotti, oltre a uno spessore ridotto e un'inevitabile quanto apprezzabile riduzione dei consumi.
Secondo il sito Fudzilla queste innovazioni sarebbero possibili proprio grazie ai processori Atom N2800 e N2600 che esordiranno insieme alla piattaforma Cedar Trail-M (Atom Cedar Trail: 2,13 GHz e grafica DirectX 10.1). In entrambi i casi si tratta di CPU dual core basate su processo produttivo a 32 nanometri, dotate di supporto all'Hyper-Threading e di 1 MB di cache. Le differenze tra i due riguardano la frequenza (1,6 e 1,86 GHz) e il TDP (3,5 e 6,5 watt).
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Inoltre, sembra che Intel stia pensando anche di aumentare l'area di visualizzazione per consentire una maggiore usabilità dei netbook per attività di produttività generale. Tutti i prodotti basati su Cedar Trail-M potrebbero quindi avere pannelli con diagonale superiore ai 10,2 pollici. Non solo: un altro elemento che Intel vorrebbe far entrare in gioco è la varietà , con la presenza di modelli convertibili da netbook a tablet mediante la classica rotazione del display.
Per quanto riguarda i sistemi operativi, invece, oltre a Windows 7 non dovrebbe più essere difficile trovare prodotti con Chrome o MeeGo, per i quali gli Atom di nuova generazione sono stati ottimizzati.