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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Con una mossa destinata a modificare gli equilibri delle forze in gioco sul mercato della telefonia cellulare, Nokia si prepara ad acquisire il controllo di Symbian, creatrice della nota piattaforma Symbian OS. La scalata, iniziata lo scorso anno autunno con l'acquisto della quota di Symbian posseduta da Motorola, sarà presto completata con il passaggio a Nokia della parte di proprietà attualmente detenuta da Psion, una delle società che, insieme al colosso finlandese, fondò Symbian.

L'operazione, che dovrà essere approvata dal garante del mercato e degli azionisti di Psion, vedrà quest'ultima cedere a Nokia il 31,1% di Symbian per una cifra stimata intorno ai 250 milioni di dollari: come risultato, Nokia arriverà a possedere una quota complessiva di Symbian pari al 63%.

Il chairman di Psion, David Potter, afferma che gli azionisti della sua azienda sembrano unanimemente concordi ad avallare l'accordo di vendita.

L'importanza di questa operazione commerciale, e la grande influenza che potrebbe avere sul mercato, deriva dal fatto che Symbian sviluppa e concede in licenza il sistema operativo embedded attualmente più diffuso sugli smartphone. Il controllo di Symbian potrebbe dunque dare a Nokia una certa posizione di vantaggio rispetto alle sue dirette avversarie, e fornire al colosso finlandese una macchina da guerra superdotata da lanciare contro Microsoft.

Gli analisti affermano che il punto di forza di Symbian, fino ad oggi, è tuttavia stata proprio la sua indipendenza, un'indipendenza che ora potrebbe essere messa in discussione dalla posizione dominante acquisita da Nokia all'interno della società. Il pericolo, secondo gli osservatori, è che gli altri investitori di Symbian, fra cui Sony Ericsson, Samsung, Panasonic e Siemens, vedano Symbian OS più come una tecnologia proprietaria piuttosto che come uno standard aperto. Questo potrebbe spingere alcuni di questi colossi, e altri lcenziatari della piattaforma di Symbian, a guardarsi intorno e cercare delle alternative.

"Per i produttori di smartphone la scelta potrebbe non essere più fra Symbian e Microsoft, ma fra Nokia e Microsoft", ha commentato John Strand, un consulente danese che opera nel settore della telefonia cellulare.