Non tutte le ciambelle escono con il buco, e non tutte le Radeon supportano la tecnologia FreeSync. La risposta "open" di AMD a Nvidia G-Sync è infatti una caratteristica legata ai chip più recenti dell'azienda di Sunnyvale. Una slide, distribuita alla stampa in occasione del debutto della Radeon R9 285, fa trasparire come la serie Radeon R9 280 non supporti la nuova tecnologia.
Chi non conoscesse FreeSync - e il suo omologo standardizzato DisplayPort Adaptive-Sync - o Nvidia G-Sync, sappia che si tratta di tecnologie che hanno lo stesso obiettivo, ovvero porre fine ad alcuni problemi annosi che riguardano il gaming su PC: stuttering, tearing e lag.
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Si tratta di due tecnologie implementate in modo differente, ma vi risparmiamo i tecnicismi che potete trovare nelle news linkate sopra. Le GPU Hawaii e Tonga, due versioni più avanzate e rifinite dell'architettura Graphics Core Next, non hanno problemi a supportare FreeSync, mentre lo stesso non si può dire del diffusissimo Tahiti che ritroviamo sia sulle schede Radeon HD 7900 che appunto sulle R9 280.
Non è chiaro al momento se il chip Bonaire, più recente di Tahiti e a bordo della Radeon R7 260X e Radeon HD 7790, supporti questa tecnologia. Ovviamente tutti gli altri i chip, come Pitcairn, che sono usciti nel 2012 e fanno parte della famiglia HD 7900 non supportano FreeSync. Lo stesso vale per le schede con chip Curacao, come la Radeon R9 270, dato che il chip è identico a Pitcairn.
Secondo quanto dichiarato da AMD le GPU di precedente generazione non hanno tutto ciò che serve per supportare l'ultimo standard DisplayPort. Nvidia G-Sync, invece, opera con tutte le schede video dotate di GPU basate su architettura Kepler, ovvero molte soluzioni GeForce GTX 600 e 700, oltre alle varie declinazioni del marchio Titan.
E mentre i monitor Nvidia G-Sync sono già in commercio, AMD assicura che i primi sample di monitor FreeSync saranno pronti nel corso di questo mese, mentre i prodotti debutteranno all'inizio del prossimo anno.