Nvidia ammette: non abbiamo abbastanza chip

L'azienda ha ammesso di non riuscire a fornire sufficienti chip ai partner AIB in quanto non è in grado di ottenere sufficienti wafer da Samsung Foundry.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

La parte conclusiva di questo folle 2020 è stata segnata, per quanto riguarda il mondo della tecnologia, da una carenza di disponibilità dei vari prodotti annunciati. Nessuno sembra essere riuscito a prevedere o ad arginare i danni causati dall'incredibile livello di domanda del mercato per la componentistica PC. La storia di Nvidia è sicuramente l'esempio migliore per descrivere la situazione attuale, con l'azienda di Jensen Huang che ha ammesso di non ricevere dalle fonderie sufficienti chip.

La richiesta da parte del mercato di GPU Nvidia RTX serie 30 è altissima. Complici le ottime prestazioni, le schede sono andate letteralmente a ruba e sono ad oggi ancora veramente difficili da reperire. Un po' a causa degli scalper e dei bot che hanno svuotato i magazzini di mezzo mondo per poi provare a rivendere le schede a prezzo maggiorato, ed un po' a causa del livello raggiunto dalla domanda, Nvidia non sta riuscendo a soddisfare i propri fan, clienti e nemmeno i partner AIB che producono schede personalizzate.

In un recente webcast, l'azienda ha ammesso di non riuscire a fornire sufficienti chip ai propri partner AIB in quanto non è in grado di ottenere sufficienti wafer dal proprio partner Samsung Foundry. L'azienda americana ha inoltre ammesso che ci sono ulteriori problemi alla catena di approvvigionamento, non solo quelli legati ai chip, la situazione è dunque davvero complicata.

"Abbiamo dei vincoli di fornitura e i nostri vincoli di fornitura si espandono oltre ciò che vediamo in termini di wafer e silicio, ma sì, alcuni vincoli sono nei substrati e nelle componenti", ha detto Colette Kress, CFO di Nvidia. "Continuiamo a lavorare durante il trimestre sulla nostra offerta e crediamo che la domanda probabilmente supererà l'offerta nel quarto trimestre per il mercato gaming nel suo complesso".

Il direttore finanziario di Nvidia non ha rivelato quali altri componenti sono in carenza e la natura dei vincoli al di là dei chip. I produttori di PC si sono già lamentati della complicata logistica e hanno persino avvertito che nei prossimi mesi dovranno competere per lo spazio cargo aereo con le compagnie farmaceutiche.

Ottenere ulteriori wafer da Samsung Foundry è difficile, poiché la capacità di produzione di semiconduttori è solitamente prenotata con largo anticipo e non è chiaro se il produttore a contratto abbia abbastanza capacità di riserva per aumentare la produzione di Nvidia da un giorno all'altro.

"Ci aspettiamo che ci vorranno probabilmente un paio di mesi per recuperare il ritardo rispetto alla domanda, ma in questo momento è davvero difficile da quantificare", ha detto Kress. "Quindi, rimaniamo concentrati nel cercare di portare le nostre parti sul mercato per questa importantissima stagione di vacanze. Ogni giorno le cose continuano a migliorare. Ma prima della fine del trimestre, saremo in grado di fornire qualche informazione in più".

L'azienda rimane generalmente ottimista sulle sue capacità di risolvere le sfide di approvvigionamento e ritiene che, nonostante la mancanza di disponibilità delle GeForce RTX serie 30 continuerà per un certo periodo, sarà in grado di divulgare maggiori informazioni sulla sua situazione prima della fine del prossimo trimestre fiscale, il quale si chiuderà a fine gennaio.

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