Nvidia GeForce GTX 750 Ti tra presunti benchmark e prezzo

Sono apparsi in rete presunti benchmark e un probabile prezzo della GeForce GTX 750 Ti. La domanda non è più quindi se la scheda arriverà, ma se avrà davvero una GPU basata su architettura Maxwell.

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a cura di Manolo De Agostini

La GeForce GTX 750 Ti è sempre più reale. La prima (per ora presunta) scheda video equipaggiata con una GPU Nvidia basata su architettura Maxwell è apparsa per poche ore nel catalogo di un negozio online ungherese al prezzo di 50.000 fiorini, pari a circa 165 euro. Un prezzo che va preso con le pinze, dato che spesso queste prenotazioni non combaciano poi con i listini finali.

Il modello in questione era di Asus e aveva la sigla GTX750TI-OC-2GD5, chiaro segno che si trattava di una scheda video overcloccata di fabbrica, con 2 GB di memoria e forse con un dissipatore personalizzato dall'azienda. Purtroppo non ci sono immagini a testimoniarlo e, solitamente, le schede DirectCU di Asus hanno una sigla differente, con un "DC" all'interno.

La GTX 750 Ti potrebbe debuttare il 18 febbraio, sostituendo schede come la GTX 650 Ti o la "Ti Boost". Secondo un sito cinese le prestazioni della nuova nata saranno sicuramente inferiori alla GTX 660, generalmente del 10/15%.

Affermazioni corroborate da presunti benchmark (nel link) che vedrebbero la scheda totalizzare ad esempio 4019 punti al 3DMark Fire Strike contro i 4497 punti della GTX 660, ma non solo, con differenze più o meno grandi a seconda dei test. Non certo un inizio eccezionale per una nuova architettura, ma steremo a vedere: non c'è certezza nemmeno che sia basata su Maxwell.

Tutto questo a meno che l'azienda non voglia puntare su altri aspetti, come i consumi. D'altronde è proprio con la nuova architettura che Nvidia ha cambiato modo di operare. Come abbiamo scritto nell'analisi di Tegra K1, ogni architettura grafica sviluppata da Nvidia sarà anzitutto mobile.