nVidia, primo passo verso l'evoluzione delle GPU

nVidia al lavoro per permettere alle GPU di sbrigare compiti di natura non grafica anche sui PC degli utenti e non solo in ambito professionale.

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a cura di Manolo De Agostini

Per il mondo delle schede grafiche i prossimi anni saranno di evoluzione. Non solo per quanto riguarda le prestazioni, le caratteristiche e la progettazione, ma anche per scopi e impieghi. Con l'uscita dei prodotti DirectX 10, sia nVidia che ATI hanno presentato non più delle semplici GPU, ma delle GPGPU, soluzioni in grado di macinare qualsiasi istruzione a velocità superiore rispetto alle CPU convenzionali.

Da qualche tempo la potenza dei questi prodotti è applicata dalle università e dalle aziende all'interno di server, usati per sbrigare calcoli molto gravosi e impegnativi, per scopi quali la ricerca in campo medico o scientifico. Ma a quanto pare, nVidia non ha intenzione di relegare queste potenzialità al solo settore professionale, puntando dritta anche al settore mainstream, cioè a quello della vita di tutti i giorni. L'imperativo categorico è uno solo: svincolare la potenza della GPU dalla grafica per permetterle di occuparsi altre applicazioni, migliorando l'esperienza dell'utente finale.

I primi passi per arrivare a questo obiettivo stanno prendendo vita proprio in questi giorni. nVidia ha annunciato una competizione per i programmatori che hanno familiarità con il linguaggio CUDA, basato su C++ e interpretabile dalle GPU dell'azienda. Durante questa gara nVidia metterà a disposizione una "versione parzialmente ottimizzata per la GPU di Lame, software per la codifica del formato MP3. La sfida sarà proprio quella di ottimizzare il software per permettergli di lavorare più velocemente possibile sulle GPU compatibili con CUDA".

Sfruttando la potenza del chip grafico nVidia, il tempo di codifica dovrebbe ridursi drasticamente. Certo, non si tratta di fare un porting completo dell'applicazione, ma è un primo passo importante e una sfida concreta per gli sviluppatori.

Da non sottovalutare per il futuro l'arrivo delle CPU con GPU integrata. Secondo diversi esperti, potremmo avere applicazioni in grado di sfruttare la GPU integrata nella CPU, sgravando il processore da alcuni compiti - la scansione antivirus ad esempio. Gran parte di questi sforzi dovranno essere comunque sostenuti da Microsoft: nVidia ha dichiarato che per portare CUDA nel settore mainstream (fisica AGEIA esclusa, ndr), serve l'impegno di Microsoft per far "collaborare" Windows e la GPU.

Ricordiamo che nVidia, con altre grandi aziende del settore, sta collaborando con le università per migliorare gli strumenti e la metodologia per la programmazione multi-core, sia per quanto riguarda le CPU sia le GPU.