Nvidia ha annunciato un'inversione di rotta fondamentale per quanto riguarda il supporto alla tecnologia PhysX a 32 bit, reintroducendo la compatibilità per i giochi che sfruttano l'accelerazione fisica proprio sulle schede grafiche della serie RTX 50. La mossa arriva dopo che l'azienda di Santa Clara aveva interrotto il supporto lo scorso febbraio, suscitando perplessità e critiche tra gli appassionati di titoli storici che ancora oggi fanno ampio uso di questa tecnologia. L'annuncio è stato formalizzato attraverso i gli ultimi driver Game Ready, confermando che le nuove GPU Blackwell beneficeranno delle stesse ottimizzazioni già disponibili sulle generazioni precedenti.
La tecnologia PhysX rappresenta uno dei pilastri storici nell'arsenale di NVIDIA, acquisita nel 2004 insieme alla società Ageia che l'aveva originariamente sviluppata. Si tratta di un SDK dedicato alla simulazione fisica in tempo reale, progettato per gestire elementi complessi come ragdoll physics, tessuti dinamici, sistemi particellari e fluidi avanzati. Il principio fondamentale era semplice ma rivoluzionario per l'epoca: trasferire i calcoli fisici dalla CPU alla GPU, alleggerendo il carico sul processore centrale e permettendo effetti visivi più dettagliati e realistici senza compromettere le prestazioni complessive.
L'elenco dei giochi che torneranno a beneficiare del supporto PhysX completo include titoli cult come Batman: Arkham City, Batman: Arkham Origins, Borderlands 2, Metro 2033, Metro: Last Light, Mirror's Edge, Mafia II, Assassin's Creed IV: Black Flag e Alice: Madness Returns. NVIDIA ha inoltre annunciato che Batman: Arkham Asylum riceverà il supporto completo nel corso del 2026, completando così la trilogia dedicata all'Uomo Pipistrello che ha rappresentato uno dei migliori esempi di implementazione della tecnologia.
Dopo l'integrazione con le GPU GeForce, PhysX si è diffuso in numerosi titoli tripla A, contribuendo a definire l'esperienza visiva di produzioni di alto profilo. Tuttavia, verso la fine degli anni 2010 l'adozione della tecnologia ha subito un significativo rallentamento a causa dell'emergere di soluzioni alternative più flessibili e multipiattaforma. La dipendenza esclusiva da CUDA si è rivelata uno dei principali colli di bottiglia, limitando PhysX alle sole GPU Nvidia e impedendone l'utilizzo su hardware concorrente, console e dispositivi mobile.
La progressiva riduzione del supporto da parte di NVIDIA ha spinto alcuni sviluppatori a cercare alternative: emblematico il caso del team di Warframe che nel 2018 ha migrato verso un framework proprietario ispirato a PhysX ma non più dipendente dall'ecosistema proprietario. Nonostante questo declino, la tecnologia mantiene ancora oggi una base di appassionati fedeli che continuano a giocare i titoli storici che ne hanno fatto largo uso.
L'aggiornamento driver non si limita al ritorno di PhysX. NVIDIA ha introdotto ottimizzazioni specifiche per l'imminente aggiornamento Winter Offensive di Battlefield 6, previsto per il 9 dicembre. Secondo i dati forniti dall'azienda, i possessori di schede RTX 50 potranno registrare incrementi prestazionali medi di 3,8 volte rispetto alle configurazioni prive delle tecnologie proprietarie, raggiungendo fino a 460 fotogrammi al secondo su sistemi desktop e 310 fps su laptop equipaggiati con le nuove GPU, il tutto in risoluzione 4K con impostazioni ultra e l'intero stack DLSS 4 attivo. Ci sono anche miglioramenti alla fedeltà visiva della tecnologia DLSS Ray Reconstruction su Call of Duty: Black Ops 7, perfezionando la qualità dell'illuminazione globale e dei riflessi ray-traced.