Nvidia taglia gli ordini a TSMC, meno RTX 4000 del previsto?

Il calo di domanda costringe Nvidia a tagliare la produzione delle sue GPU di nuova generazione GeForce RTX 4000.

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a cura di Gabriele Giumento

L'inflazione e il calo di domanda per quanto riguarda i dispositivi elettronici, adesso meno necessari sia per via del ritorno al lavoro in ufficio, sia in parte per il calo delle crypto, stanno costringendo le aziende a tagliare la produzione a fronte di un conseguente minor numero di vendite previsto per il prossimo futuro. Come riportato da DigiTimes, case come Nvidia, AMD e Apple hanno intenzione di rivedere al ribasso le percentuali dei loro ordini produttivi con TSMC.

Mentre AMD starebbe pensando di ridurre la produzione dei suoi chip che utilizzano i nodi da 7nm e 6nm, Nvidia sta attualmente avendo a che fare con una situazione che vede il mercato delle GPU molto saturo, con una conseguente e probabile minor domanda che potrebbe impattare la nuova generazione di schede video RTX 4000. Nonostante il mercato dell'usato sia adesso praticamente intasato di schede video utilizzate per il mining, ormai non più redditizie, la casa californiana si trova comunque colma di modelli della serie RTX 30 in vendita, motivo per cui sarebbe disposta ad abbassare ulteriormente i prezzi.

L'ampia presenza di GPU RTX 30 nei magazzini rende ovviamente cupe le previsioni di vendita della nuova gamma RTX 4000. Come messo in evidenza nell'articolo di DigiTimes, esattamente come fatto da Intel per il nodo da 3nm, Nvidia è una di quelle aziende che ha pagato in anticipo TSMC per accaparrarsi la linea produttiva da 5nm. La fonderia taiwanese tuttavia non è affatto disposta a fare concessioni, sarà quindi davvero molto difficile per Nvidia dover gestire questa situazione considerato l'importante calo di domanda che ha colpito l'intero settore PC. Nel migliore delle ipotesi, l'azienda può contare su un ritardo delle spedizioni fino a due trimestri da parte di TSMC.

La situazione attuale ha causato una grossa flessione di mercato sia per Nvidia che per AMD, le quali si ritrovano adesso a registrare il prezzo di vendita più basso per quanto riguarda le proprie azioni, scese per entrambi del 50% in soli sei mesi. L'inflazione è anche il motivo per cui Intel avrebbe deciso di tagliare il prezzo di vendita delle sue CPU Alder Lake ai produttori di PC preassemblati.