Come trasformare il fallimento in opportunità

Ripercorriamo le tappe principali dell'anno di Nvidia, dai portatili Max-Q alla Titan V. Che anno è stato per l'azienda guidata da Jen-Hsun Huang?

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a cura di Manolo De Agostini

Situazione finanziaria

Finanziariamente parlando, Nvidia sta raccogliendo i grandi frutti dell'ottimo andamento nel mondo del gaming e, allo stesso tempo, della grande espansione delle proprie soluzioni nei server e nel mondo dell'intelligenza artificiale.

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I numeri sono chiari: se in aprile il fatturato era di 1,94 miliardi, in crescita del 48% sull'anno precedente, l'ultimo trimestre di cui abbiamo i numeri, conclusosi a fine ottobre, ha fatto segnare vendite per 2,64 miliardi di dollari (+32%). Anche gli utili sono cresciuti, arrivando a 895 e 838 milioni di dollari rispettivamente per quanto riguarda l'utile operativo e quello netto. Molti si chiedono se questa corsa di Nvidia continuerà: non lo sappiamo, ma di certo i presupposti affinché continui ancora per un po' ci sono tutti.

Dal fallimento alla rinascita

Nvidia e la piattaforma Tegra. Un esempio di come un fallimento possa trasformarsi in un'opportunità. Già, perché anni fa l'azienda voleva conquistare il settore mobile con i chip Tegra: il tentativo naufragò per diverse ragioni che non staremo qui ad approfondire, ma quel lavoro si è rivelato comunque utile. O almeno Nvidia ha provato a "salvare il salvabile" e le è andata bene.

switch

La piattaforma Tegra quest'anno è tornata nelle mani delle persone, ma non su uno smartphone o un tablet, bensì su una console, la proposta ibrida di Nintendo, la Switch. Dopo un'iniziale scetticismo da parte di molti, la console ha preso piede ed è arrivata a superare le aspettative di vendita di Nintendo, oltrepassando quota 10 milioni già quest'anno.

Nvidia sta ovviamente godendo del successo di questo dispositivo e almeno per qualche anno ha trovato una casa alla piattaforma Tegra nel settore consumer. I chip Tegra li troviamo anche a bordo delle piattaforme per l'automotive e la guida autonoma. L'ultimo esempio è Drive PX Pegasus. Non dimentichiamo inoltre il set-top box Shield TV.

pegasus

Insomma, Nvidia è stata in grado di riciclare un potenziale buco nell'acqua in qualcosa che, soprattutto guardando al futuro e alla guida autonoma, potrebbe aiutarla a diversificare il proprio business.

Tiriamo le somme

Ad AMD abbiamo dato un 8,5 / 10 grazie alla tante novità proposte e al successo nell'ambito delle CPU desktop. Nvidia, apparentemente, non sembrerebbe aver fatto quanto la rivale, ma in realtà non ne aveva bisogno. L'azienda ha lavorato per espandere quanto di buono fatto nel 2016 e nel 2017 si è confermata una prima forza nell'innovazione tecnologica in più settori. 

Di buchi nell'acqua non ce ne sono stati, ma diciamo che con una AMD non proprio efficiente nell'ambito GPU e una Intel che ha un po' nicchiato in quello delle intelligenze artificiali, Nvidia ha avuto la vita un po' più facile. Questo però non è un demerito, perciò l'azienda statunitense si merita un solido 8,5 / 10, come AMD.