OLPC, XO-2 sarà di tutti

La fondazione OLPC, attesa nel 2010 con il portatile XO-2, perseguirà un approccio open source sull'hardware, distribuendo i kit di progettazione a svariati produttori.

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a cura di Manolo De Agostini

L'organizzazione OLPC, che nel 2010 dovrebbe presentare l'XO-2, seguirà una nuova politica, basata sull'hardware open-source. "Abbiamo realizzato il primo portatile perché nessun altro lo avrebbe fatto. Ora, OLPC aprirà il design hardware del portatile e inviterà altri a copiarlo", ha dichiarato Nicholas Negroponte, boss dell'organizzazione, che ha aggiunto "L'XO-1 è stato progettato come se fossimo Apple. L'XO-2 sarà realizzato come se fossimo Google. Vogliamo che la gente lo copi. Useremo l'approccio opposto a quello seguito con XO-1".

Altri produttori potranno quindi realizzare e vendere sistemi XO. Secondo Negroponte, entro 3 anni ci saranno dai 5 ai 6 milioni di sistemi al mese realizzati da svariate aziende. L'idea del boss di OLPC è quella di velocizzare l'arrivo di prodotti XO sul mercato e soprattutto a prezzi competitivi, un aspetto che può essere migliorato attraverso la concorrenza tra produttori.

A oggi, a detta di Negroponte, 500 mila bambini hanno già un XO-1.