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Perché è meglio comprare un notebook senza schermo touch

A prima vista un notebook con display touch può sembrare una buona scelta, ma ci sono almeno cinque motivi per starne alla larga.

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Avatar di Avram Piltch

a cura di Avram Piltch

Pubblicato il 18/05/2015 alle 11:42

Dopo avere usato uno smartphone per tutto il giorno viene da pensare che qualsiasi schermo con cui si abbia a che fare dovrebbe essere touch. I display sensibili al tatto sono indispensabili sia sui telefoni, sia sui tablet e sugli ibridi 2 in 1 che si trasformano da notebook a tablet. Inoltre offrono notevoli vantaggi sui grandi schermi dei PC all in one. Però a prescindere da quello che vi raccontano i venditori, un portatile tradizionale con touchscreen è una pessima idea e un cattivo affare.

touch screen laptop

Ecco cinque ragioni per cui dovreste dire "no" davanti a un notebook con touchscreen.

Di solito costano di più

Alcuni notebook sono disponibili solo con un touchscreen, altri offrono lo schermo sensibile al tocco come costosa opzione. Per esempio, le versioni touch del Lenovo ThinkPad T450s costano circa 200 euro in più di quelle non touch, i modelli touch dell'XPS 13 di Dell costano circa 300 euro in più di quelli non touch. Parlando di prodotti economici come il Chromebook C720 di Acer l'opzione touch costa 80 dollari, che è poco se non si considera che parliamo del 30 percento del prezzo.

Anche se la versione touch non dovesse essere più costosa, o se trovate un notebook che è disponibile solo in versione touch, dovreste evitarlo come una mail da un principe nigeriano (le mail truffa che girano da anni, nelle quali un principe nigeriano chiede aiuto per trasferire fondi).

Leggi anche: Dell XPS 13 versione 2015, è l'ultrabook che tutti vorremmo

Peggiorano l'autonomia

A prescindere che lo usiate o meno, il digitalizzatore del touchscreen è sempre attivo e assorbe più corrente di un display non touch. Per esempio, quando abbiamo testato la versione non touch dell'XPS 13 abbiamo registrato un'autonomia di navigazione web via Wi-Fi di 11 ore e 42 minuti, mentre quella touch si è spenta dopo 7 ore e 24 minuti, ossia un tempo inferiore del 37 percento. Per onestà è da ricordare che lo schermo touch aveva una risoluzione quad-HD, che consuma di più rispetto alla versione non touch Full HD.

Di nuovo, i ThinkPad X1 Carbon con schermo con e senza touch hanno registrato una differenza di autonomia del 24 percento (5 ore e 52 minuti contro 7 ore e 45 minuti).

Sfortunatamente se avete comprato un notebook con touchscreen non potete fare nulla per ovviare a questo problema. Quando abbiamo provato a disattivare il touch screen (mediante la Gestione periferiche di Windows) su due notebook e a ripetere i test i risultati sono stati pressoché identici perché il digitalizzatore continua ad assorbire corrente, anche se non è in grado di rispondere ai comandi.

Il PC è più spesso e più pesante

Se scegliete un notebook con touch screen preparatevi a portarvi letteralmente dietro il peso del vostro errore ovunque andrete. Uno schermo touch infatti aggiunge al portatile un peso compreso fra 0,090 e 0,181 kg. Per esempio, il Lenovo X250 senza schermo touch pesa 1,3 chili, la versione touch screen pesa 1,45 chili. La differenza fra la versione touch e non touch dell'XPS 13 è di 0.090 Kg (1,27 chili contro 1,17 chili).

L'ergonomia non è il massimo

Quando usate un tablet o uno smartphone di solito tendete ad avvicinarlo al viso. Lo stesso non si può fare con un computer portatile con il classico design a conchiglia, che si tiene alla distanza giusta per poterlo usare con la tastiera.

Da questa posizione usare la combinazione touch screen e tastiera richiede molti più movimenti del polso e della mano rispetto a quelli necessari per digitare sulla tastiera e spostare il puntatore con il touchpad, spiegava a LaptopMag l'esperta di ergonomia presso la UCLA Cindy Burt. La stessa specialista ha anche spiegato che i commessi che lavorano per tutto il giorno allungando il braccio per toccare il touchscreen dei point-of-sale (le casse) – che è un gesto simile a quello che si dovrebbe fare per usare lo schermo touch di un portatile - hanno sviluppato problemi alla spalla.

touch screen notebook

Se state per comprare un portatile tradizionale che non si trasforma in un tablet, probabilmente avete preso questa decisione perché volete una buona esperienza d'uso nella produttività legata a cerniere di ottima qualità costruttiva e a una tastiera funzionale. A questo punto perché allontanate le mani dalla tastiera e dal touchpad per toccare il display? Windows 8 e successivi offrono una gamma completa di gesture - come il pinch to zoom, il movimento per attivare la Charm bar o per passare da un'applicazione all'altra in multitasking - che funzionano bene con il touchscreen, ma che possono essere realizzati in maniera altrettanto semplice e più rapida con le scorciatoie da tastiera e con il touchpad. Oltre tutto con l'upgrade a Windows 10 la Charm bar sparisce.

Angoli di visualizzazione più stretti

Se volete uno schermo che funzioni anche come specchio scegliete un touchscreen. Tutti i display sensibili al tocco sono realizzati in materiale lucido, che limita l'angolo di visualizzazione e crea riflessi. Immaginate per esempio di voler tenere una presentazione o di voler guardare un video con un paio di persone. Voi vedrete bene le immagini perché sarete seduti di fronte al portatile, ma i vostri amici e colleghi, che saranno decentrati di circa 45 gradi rispetto al centro, vedranno immagini slavate e disturbate dalla propria immagine riflessa.

Alcuni notebook promettono superfici "anti riflesso", ma un po' di luce rimbalza comunque sulla superficie. La regola di base è che se volete uno schermo opaco – quindi maggiore angolo di visualizzazione e niente riflessi – non può essere touch. Quelli dei riflessi per la cronaca è un problema che si trova anche negli schermi non touch di molti notebook consumer: da evitare.

Leggi anche: Guida mensile all'acquisto del notebook

Conclusioni

Quando decidete di comprare un sistema ibrido 2 in 1 con funzioni sia di notebook sia di tablet avete per forza bisogno di una soluzione touch. Se però quello che volete è un notebook tradizionale con design a conchiglia il touchscreen costa di più e offre di meno dal punto di vista dell'autonomia, della portabilità e dell'usabilità. Purtroppo i produttori di PC tendono a proporre il touchscreen sui portatili tradizionali pensando che sia una caratteristica che li aiuterà a spingere le vendite. Forse in futuro la differenza rispetto ad autonomia, visibilità e peso tra touch e non touch sarà trascurabile. Oggi però non è così.

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