Philips 349X7FJEW, 34" formato 21:9 per lavorare e giocare

Monitor Wide che si adatta a tutti gli usi, dal lavoro, alla grafica, ai videogiochi. Offre una buona dotazione di connettività e si adatta a tutte le scrivanie grazie alla regolazione in altezza e inclinazione.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Philips 349X7FJEW

 

Monitor Wide con pannello VA adatto per lavorare e giocare.

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CONTRO: design del supporto discutibile, non può essere ruotato orizzontalmente.

VERDETTO: un grande monitor adatto per chi è alla ricerca di un prodotto polivalente, ma pensato soprattutto per chi vuole usarlo per lavorare, anche con software di grafica, e ogni tanto giocare, grazie anche ai 100 Hz e la compatibilità con FreeSync.

Il Philips 349X7 è un monitor curvo da 34" e risoluzione WQHD (3440 x 1440 pixel). Si tratta di un pannello VA, retroilluminazione W-LED e massimo refresh rate di 100 Hz. È compatibile FreeSync.

Design e connettori

La scocca è in plastica, di colore bianco e discreta qualità. Il supporto è in metallo, e dal design non particolarmente riuscito. Certo l'estetica è sempre un fattore soggettivo, ma i due supporti a traliccio che disegnano altrettanti triangoli sporgono molto nella parte anteriore, e in alcuni casi potrebbero creare un problema di ergonomia. Ad esempio, nel nostro caso abbiamo dovuto spostare la soundbar, che eravamo soliti posizionare proprio davanti al monitor.

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Si può regolare in altezza e in inclinazione. Non è disponibile una modalità pivot, che non è tuttavia una mancanza considerando che la curvatura dello schermo la renderebbe poco fruibile. Manca però la possibilità di ruotarlo orizzontalmente.

Tutti i connettori sono raggruppati nel bordo inferiore, e includono: due HDMI (una 1.4 e una 2.0), una DisplayPort, jack audio-in per alimentare i due altoparlanti da 5W e un jack audio-out per le cuffie. C'è anche un hub USB che mette a disposizione 4 porte.

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È una dotazione che possiamo considerare standard. Niente di più, e niente di meno di quello che serve.

OSD

Potrete interagire con l'OSD tramite un piccolo joystick posto sul retro dello schermo. Oltre al menù completo ci sono tre menù veloci per: scegliere una pre-impostazione dell'immagine, attivare le modalità di visualizzazione PIP e PBP, o scegliere la fonte dell'audio.

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Tra le modalità immagine pre-impostate troverete: FPS, Racing, RTS, LowBlue Mode e altre due modalità che potrete personalizzare.

Questi preset non fanno altro che agire sulle varie voci di configurazione, come luminosità, contrasto e colori, ad esempio prediligendo la gamma con il preset RTS o i contrasti con quello FPS. Anche in questo caso trovate tutto il necessario, senza andare oltre.

Test

Abbiamo effettuato alcune misurazioni sul pannello.

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Luminosità: abbiamo misurato un massimo valore di luminosità (impostato al 100% dall'OSD) di 258 cd/m2, leggermente più basso rispetto alle 300 cd/m2 indicate dal produttore.

Consumi energetici: con il pannello alla massima luminosità il consumo è pari a 62 watt. Il consumo in stand-by è di 0,7 watt. In un ambiente casalingo, impostato a una luminosità attorno alle 120/150 cd/m2, potrete considerare un consumo medio tra i 30 e i 40 watt.

Spazio colore: misurato con un colorimetro, questo schermo permette di visualizzare il 111% dello spazio colore sRGB e l'81,8% dello spazio DCI-P3.

Gamma: il valore di gamma è pari a 2.4, leggermente superiore al desiderabile.

Temperatura colore: abbiamo misurato una temperatura colore pari a 6431 °K, molto vicina al valore obiettivo di 6500 °K.

Tutte queste misurazioni sono state effettuate con le impostazioni di fabbrica dello schermo, dato che la maggior parte degli utenti non dispone di un colorimetro con cui effettuare le calibrazioni.

Questi dati ci dicono che lo schermo offre una calibrazione non male, ma non perfetta. Va bene per chi usa software di grafica, se non è necessaria la massima precisione.

Prova d'uso

Oltre i test abbiamo usato questo monitor per un paio di settimane. Con applicazioni da ufficio la risoluzione è dimensione del monitor aiutato a gestire diverse applicazioni contemponearamente. Abbiamo abbassato di molto la luminosità poiché, di default, era impostata al massimo. Visualizzando molte pagine web o fogli di calcolo, dove il colore dominante è il bianco, era veramente troppo luminoso.

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Non ottimale l'angolo di visione, che tende a mostrare una devianza dei colori da quelli originali. L'uniformità dell'illuminazione non è ottimale, ma lo si nota solo quando si visualizzano grandi immagini uniformi.

Con i giochi un pannello VA non è probabilmente la scelta ideale, ma da non professionisti ci siamo trovati bene con la maggior parte dei titoli. Ottimo per godersi un film, grazie a una buona riproduzione e fedeltà dei colori. Ovviamente non è compatibile con l'HDR.

Verdetto

Un grande monitor adatto per chi è alla ricerca di un prodotto polivalente, ma pensato soprattutto per chi vuole usarlo per lavorare, anche con software di grafica, e ogni tanto giocare, grazie anche ai 100 Hz e compatibilità FreeSync. Se tuttavia siete principalmente dei videogiocatori, guardate altrove.

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La dotazione di connettività è idonea per la maggior parte degli utenti. Il design del supporto da scrivania non ci sembra particolarmente azzeccato, tenetene conto se avete necessità di posizionare qualcosa direttamente davanti al monitor.

Il prezzo, di circa 700 euro, è in linea con quello di altri modelli che offrono le stesse caratteristiche.


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