Piattaforme Intel X299 e overclock: più dubbi che certezze

Il noto overclocker der8auer approfondisce il tema X299, scoprendo un comportamento della piattaforma non proprio "overclock friendly".

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a cura di Federico Bertoli

Di recente vi abbiamo riportato le perplessità del noto overclocker der8auer sulla piattaforma Intel X299 per il settore HEDT. A distanza di qualche tempo, Roman Hartung (il vero nome di der8auer) ricompare in un altro video in cui spiega che ha cercato di scavare più a fondo, arrivando però a sollevare ulteriori domande e ottenendo ben poche risposte.

Il video dura una ventina di minuti abbondanti, la maggior parte dei quali dedicati a spiegare le metodologie di test adottate di volta in volta. I minuti iniziali sono i meno interessanti anche perché usati per rispondere alle critiche ricevute dopo il primo video.

In parole povere, Roman aveva rilevato un eccessivo surriscaldamento dei cavi del connettore 8 pin per l'alimentazione ausiliaria della CPU a causa del consumo del sistema. In molti hanno dato la colpa alla sezione dei cavi o comunque all'alimentatore scelto (un modello di Superflower).

x299 motherboard 01

In effetti, parte del problema era attribuibile all'alimentatore ma Roman ha chiarito che, in presenza di un overclock consistente, il problema è stato rilevato, seppure in misura inferiore, anche con altri alimentatori fra cui un Corsair AX1200i.

In conclusione, der8auer consiglia comunque di scegliere schede madre dotate di 8+4 o 8+8 pin per l'alimentazione ausiliaria della CPU, anche se è bene sottolineare che chi non ha interesse a overclockare non incorrerà in problemi simili.

Venendo ai risultati, der8auer - e anche altri colleghi - hanno effettuato altre prove e il risultato non è confortante: processori Skylake-X e piattaforme X299 sono soggetti a fenomeni di thermal throttling, spesso casuali e non facilmente rilevabili.

Per i meno avvezzi ai termini tecnici, con thermal throttling s'intende il calo della frequenza di un determinato componente (tipicamente CPU, GPU, ecc.) causato dal raggiungimento del limite termico del componente stesso.

La prima difficoltà incontrata da der8auer consiste nel rilevamento: alcuni programmi, fra cui CPU-Z, hanno una frequenza di aggiornamento troppo bassa per rilevare questi repentini cali di frequenza. Per tale motivo consiglia di usare software con una frequenza maggiore, ad esempio HWiNFO, e monitorare il consumo: se il consumo oscilla significativamente verso il basso, non significa che il sistema è parco nei consumi ma che è in atto un fenomeno di thermal throttling anche se non rilevato dal programma usato per il monitoraggio.

x299 motherboard

Una volta isolati gli indizi del thermal throttling, la questione si complica ulteriormente. Riassumendo, il thermal throttling è imputabile al surriscaldamento del processore ogniqualvolta la frequenza scende a piccoli passi, ad esempio da 4,5 GHz a 4,3, a 4,1 e via di seguito.

Al contrario, se il calo è repentino, ad esempio da 4,5 GHz a 1,2 GHz, il problema deriva dal surriscaldamento dei VRM (i moduli di regolazione della tensione) della scheda madre. A sua volta questo dipende sia dal consumo del sistema, sia dal design quantomeno opinabile di alcune schede madre.

Riguardo al thermal throttling dei VRM, der8auer si è anche addentrato a spiegare i motivi per cui è bene prendere con le pinze i valori indicati dai programmi di monitoraggio. Infatti, benché la maggior parte dei VRM sia certificata per funzionare per temperature fino a 105 °C (che in alcuni casi si innalzano fino a 125°C), la temperatura reale dei VRM può differire anche sensibilmente da quella rilevata a causa del posizionamento del relativo sensore.

Siccome la questione non era abbastanza complicata già di per sé, Roman ha rilevato altre possibili criticità relative all'UEFI di alcune schede madre nonché alla gestione di carichi AVX-512. Insomma, a oggi praticamente nessuno è riuscito a capire fino in fondo questa nuova piattaforma in cui le ombre sembrano più delle luci.

x299 deluxe

Che conclusioni si possono trarre? In linea generale questa generazione di processori e schede madre HEDT sta avendo più problemi e critiche che lodi, cominciando dall'uso della pasta termoconduttiva al posto della saldatura fluxless. Tuttavia, riteniamo che dobbiate preoccuparvi solo se avete l'overclock in testa, soprattutto con impianti a liquido custom o AIO di alto livello. Se siete fra questi, il consiglio è di armarvi di pazienza e aspettare che sia fatta chiarezza perché rischiate di investire male i vostri sudati risparmi.


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