Piracy Shield, arriva la prima multa ma non è per pirateria

L' Agcom ha multato Assoprovider per ostacolare le attività di vigilanza nel contesto dell'operato della piattaforma Piracy Shield.

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a cura di Giulia Serena

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Proprio ieri vi abbiamo parlato di Piracy Shield, la piattaforma introdotta per contrastare la pirateria in Italia, in particolare del calcio in diretta. Dopo aver ricevuto decine di segnalazioni per blocco di siti in realtà legittimi, l'Unione Nazionale Consumatori aveva firmato una lettera aperta per chiedere ad AGCOM maggiore trasparenza sul (mal)funzionamento di Piracy Shield. 

Il nuovo aggiornamento odierno è che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha multato Assoprovider per ostacolare le attività di vigilanza nel contesto dell'operato della piattaforma Piracy Shield. È quanto annuncia lo stesso sodalizio degli Internet Service Provider, che in una nota spiega: "il provvedimento giunge dopo il rifiuto da parte di Agcom di fornire gli accessi agli atti della piattaforma Piracy Shield, il sistema antipirateria che tanto sta facendo discutere da quando è stato istituito".

L'associazione aveva, infatti, richiesto l'elenco delle disposizioni di inibizione dell'accesso, attuate attraverso la piattaforma, in particolar modo perché sembrava che tali inibizioni coinvolgessero anche soggetti del tutto estranei alle attività di pirateria. 

"La multa non fermerà Assoprovider"

Secondo Assoprovider Agcom è già in possesso dei dati riguardo i provider italiani in quanto gestore del registro pubblico degli operatori di comunicazione (Roc) e conosce, come affermato nelle proprie memorie difensive davanti al Tar Lazio, i dati di identificazione di tutti gli operatori di rete e servizi di comunicazione.

La multa, però, non fermerà Assoprovider, la quale è determinata a continuare la sua battaglia per la legalità, facendo ricorso a tutte le sedi legali e giurisdizionali disponibili. Giovanbattista Frontera, presidente dell'associazione, ha difatti affermato: 

"Assoprovider è da sempre in prima linea nella difesa dei diritti civili, da quasi venticinque anni. Anche questa volta combatteremo per l’affermazione dei diritti costituzionali e per il riconoscimento per i cittadini del diritto ad una giusta difesa. Non ci fermeremo, Non ci fermerete."