Pirateria: anche le opportunità hanno un valore

IDC ha valutato con precisione gli effetti collaterali finanziari della pirateria software

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Microsoft, grazie ad un recente studio di IDC, ha scoperto che ogni dollaro rubato dalla pirateria software equivale a circa 5,50 dollari di opportunità perdute. In pratica secondo IDC se Microsoft riuscisse ad attuare una politica di contrasto adeguata i suoi partner (per ogni dollaro recuperato) fatturerebbero 4,37 dollari in più e taglierebbero rispettivamente i costi operativi di 1,13 dollari.

In alcuni mercati emergenti la situazione però è decisamente peggiore, poiché la difficoltà di reperire software originale rende impossibile il lavoro dei partner commerciali.

"Anche in un ecosistema in salute, il software illegale produce costi nascosti e difficoltà nelle vendite e nella distribuzione", sostiene Michael Beare, direttore License Compliance di Microsoft. "Nei casi peggiori, la pirateria più agguerrita in alcune economie sta annullando l'opportunità per il business regolare di esistere e prosperare".

Alcuni osservatori, però, sostengono che questo genere di ricerche spesso dimenticano che non tutto il mercato della pirateria software può essere riconvertito in regolare. È evidente che un'azienda, o un utente, che non può permettersi grandi spese, al massimo si affiderà ai prodotti più economici disponibili sul mercato, e non a quelli che impazzano nell'illegalità.