PopFab è la prima stampante 3D che sta in valigia

Due studenti del MIT hanno sviluppato una stampante 3D portatile: si monta facilmente e in pochi secondi si può iniziare a stampare con materiali plastici. Ma non solo: PopFab può fare anche da taglierina, fresatrice e periferica di disegno

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a cura di Francesco Pignatelli

Arriva da due studenti del MIT il prototipo di una stampante tridimensionale davvero portatile: sta letteralmente in una valigia, si monta in pochi secondi e basta collegarla a un computer per iniziare a "stampare" qualcosa. Si chiama PopFab ed è stata sviluppata da Nadya Peek e Ilan Moyer, studenti del Centre for Bits and Atoms del MIT.

Il funzionamento di PopFab è allo stesso tempo semplice e versatile. I componenti restano disassemblati in una valigia metallica, in pochi istanti si collega al corpo principale della stampante il braccio con la testina di stampa, il tubicino che porta il materiale plastico utilizzato per la creazione degli oggetti e il computer portatile che controlla tutte le operazioni.

La testina non è integrata nel braccio di stampa, il che permette di utilizzare PopFab in vario modo a seconda della testina che si collega al corpo della stampante: come taglierina, per la stampa con materiale plastico, come fresatrice, per il disegno.

A sottolineare questa versatilità sono proprio Peek e Moyer, nella descrizione del video che illustra il funzionamento di PopFab. Viene anche messa in evidenza la facilità di trasporto della stampante, che secondo i due creatori ha già viaggiato come bagaglio a mano dall'Arabia Saudita alla Germania.

"Speriamo che sia solo l'inizio", concludono i due rimandando a una prossima puntata dalla storia di PopFab, ma non specificano quali saranno i prossimi sviluppi del progetto.