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a cura di Silvia Aperion

Da poche settimane è sbarcata in Italia Populetic, un'innovativa start up che semplifica l'ottenimento del rimborso in caso di ritardo o cancellazione del volo. Il target sono gli almeno 8 milioni di passeggeri che ogni anno avrebbero diritto ad un risarcimento.

Non vi è mai capitato? Provate invece a chiedere ai frequent flyer se hanno mai avuto problemi con il proprio volo. Tra le possibili cose che potranno raccontarvi, sicuramente vi diranno di quando il loro volo è stato cancellato prima di un importante meeting di lavoro oppure di quando, una volta a bordo, il pilota li ha avvisati del fatto che, a causa di un problema tecnico, avrebbero avuto un ritardo di diverse ore.

Nonostante riescano a limitare i casi di overbooking - avendo ormai imparato a fare il check in del proprio volo il prima possibile - o a viaggiare solo con bagaglio a mano in modo da evitare il rischio di smarrimento o ritardata consegna del proprio bagaglio, neanche i viaggiatori più esperti riescono a scongiurare il pericolo di un volo cancellato o in ritardo, subendo i relativi disagi.

E se i frequent flyer mettono in conto di subire qualche disagio tra i numerosi voli che prendono ogni anno e hanno imparato a far valere i loro diritti, molto spesso a fare le spese per questi disagi sono invece i viaggiatori meno abituali, magari in partenza per la propria vacanza o addirittura novelli sposi in viaggio di nozze.

In tutti i casi, ora è possibile far affidamento a Populetic, la compagnia spagnola adesso operativa anche in Italia che permette di verificare in tempo reale e in pochi click se il disagio causato dal proprio volo rientra tra quei casi disciplinati dal regolamento Europeo che danno diritto ad un risarcimento dai 250 euro ai 1500 euro, a seconda della natura del disagio (cancellazione, volo in ritardo, overbooking), delle relative cause e della distanza del volo.

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Per verificare se il proprio volo rientra nei casi previsti dal regolamento è sufficiente inserire i dati del proprio volo (numero di volo e data), indicare il disagio accaduto ed eventualmente rispondere ad alcune domande che permettano all'algoritmo di Populetic di analizzare il caso e dare un esito in pochi secondi. Una volta accertato il diritto al risarcimento, Populetic prende in carico il caso e lo segue a proprie spese sia in via stragiudiziale che nel caso si renda necessario ricorrere alla via giudiziale.

"La compagnia vanta il 98% di successo" afferma Ivan Romera, CEO di Populetic, e "forti della nostra esperienza in questo settore e dei rapporti sviluppati con le compagnie aeree negli anni, siamo in grado di far valere i diritti dei nostri clienti cercando di limitare le spese legali e di ridurre le tempistiche per l'ottenimento del rimborso. È per questo che ci facciamo carico di tutte le spese, per essere allineati con gli interessi dei nostri clienti e condividere lo stesso incentivo - evitare anticipo di spese, ridurre i costi e velocizzare i tempi di rimborso". 

Il servizio è offerto per tutte le compagnie aeree, sia low cost che compagnie di bandiera. Solo a risarcimento ottenuto, Populetic trattiene una fee del 25%, come nel classico modello "no cure, no pay". Tutto questo senza dover ricorrere al proprio avvocato, ma inserendo i propri dati e scattando una foto dei documenti necessari direttamente in aeroporto, a bordo dell'aereo, o comodamente seduti sul divano una volta smaltita l'arrabbiatura per l'inconveniente.