Di questi tempi, grazie alla diffusione sempre maggiore delle fotocamere digitali e all'abbondanza di telefonini e altri dispositivi dotati a loro volta di fotocamera integrata, si scattano foto tutti i giorni e non più solo nelle "occasioni speciali". Molti utenti si trovano quindi di fronte a una nuova esigenza, ovvero quella di catalogare e classificare migliaia di immagini. Chiunque abbia maneggiato una macchina fotografica, sia a rullino che digitale, sa inoltre che il risultato finale spesso è molto lontano da quello che si sperava al momento dello scatto. Alzi la mano chi non ha mai combattuto con foto scure, occhi rossi e immagini sfocate. Per non parlare di certe foto splendide rovinate dalla presenza di qualche anomalia sullo sfondo.
Adobe Photoshop Elements è nato proprio per fornire al pubblico consumer uno strumento per ritoccare, catalogare e archiviare immagini. Per chi non lo sapesse Adobe sviluppa il più potente software di manipolazione delle immagini in circolazione, Photoshop, giunto alla versione CS 2. Photoshop Elements conserva un set di funzioni limitato del fratello maggiore ed è offerto un prezzo decisamente alla portata di tutti. Abbiamo avuto modo di provare in anteprima una beta di Elements 5.0, di cui vi proponiamo una rapida recensione.
Due modalità per accontentare novizi ed esperti
Le versioni precedenti di Photoshop Elements erano, a detta della stessa Adobe, troppo complesse per gli utenti alle prime armi.
La versione 5.0 di Photoshop Elements, di cui abbiamo provato la beta in anteprima, si presenta come un prodotto maturo e completo, e finalmente si adatta alle esigenze di un'ampia gamma di utenti, dal meno esperto al professionista.
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Clicca le miniature per l'ingrandimento. Correzione degli occhi rossi. A sinistra l'immagine originale, a destra quella corretta in automatico dalla modalità Quick Fix.
Per la gioia dei novizi Adobe ha introdotto la modalità "Quick Fix", che in pratica offre un'interfaccia semplificata. Grazie a questa anche i meno abili possono operare ritocchi di qualità senza nemmeno accorgersene. Le correzioni più comuni infatti vengono addirittura applicate automaticamente al momento del trasferimento sul computer da fotocamera o telefonino. Tra le funzioni applicate in automatico ci sono identificazione e correzione degli occhi rossi e regolazioni di luminosità, colore e contrasto
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Clicca le miniature per l'ingrandimento. Il ritocco automatico di livelli, colori e luminosità in modalità Quick Fix.
In modalità Full edit Elements fa concorrenza al fratello maggiore
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Clicca le miniature per l'ingrandimento. A sinistra l'interfaccia in modalità Quick Fix, a destra in modalità Full Edit.
Chi si sente un po' più sicuro di sé, o chi ha già familiarità con i prodotti precedenti, può lavorare in modalità Full Edit, che è decisamente potente, offrendo un corposo sottoinsieme delle funzioni inserite in Photoshop CS2. Tra quelle decisamente più interessanti va citato il "Pennello correttivo", strumento utile per rimuovere rughe, graffi e altre imperfezioni. Per correggere zone rovinate delle foto basta selezionare una zona campione - esattamente come si fa con lo strumento clone - e poi trascinare il pennello correttivo dove necessario. I risultati sono quasi sempre eccellenti e anche i meno esperti potranno digitalizzare e sistemare le vecchie foto di famiglia.
Chi usa abitualmente Photoshop, magari sul computer dell'ufficio, ritroverà inoltre quasi tutti gli strumenti più comuni per il fotoritocco: filtri, gestione dei layer, effetti sui layer, addirittura la potente modalità "Salva per il Web". Dulcis in fundo le scorciatoie di tastiera di Elements sono identiche a quelle che si trovano nel fratello maggiore.
Conclusioni: un programma professionale a un prezzo consumer
Adobe dichiara che Elements 5.0 è un prodotto mirato al pubblico consumer, non a caso abbondano funzioni automatiche, effetti grafici divertenti, decorazioni, cornici e altro ancora. La modalità Quick Fix in effetti mette il fotoritocco alla portata di tutti. Dopo qualche ora di prova ci siamo resi conto però che anche un buon numero di professionisti potrebbe trovare in Elements quanto serve per il lavoro di tutti i giorni. Molti Web designer e webmaster, per esempio, che usano solo una piccola parte delle funzioni di Photoshop, potrebbero risparmiare parecchie centinaia d'euro di licenza - o finalmente mettersi in regola comprando un programma originale a un prezzo decisamente abbordabile. In conclusione, Photoshop Elements 5.0 è un applicativo che impressiona positivamente, vestendo il potente motore di Photoshop CS2 con un abitino da prodotto consumer.
Nota: le immagini di questo articolo sono state create con la versione beta di Photoshop Elements 5.0. Nella manciata di ore di prova non abbiamo riscontrato crash o altri problemi di funzionamento. Alcuni dettagli dell'interfaccia o delle funzioni potrebbero cambiare nella versione definitiva, che sarà ovviamente in italiano.
Pro
- Interfaccia semplificata: consente a un novellino d'importare, ritoccare, catalogare e archiviare le immagini su CD e Video CD.
- Il "motore" di Photoshop CS 2, con un'impressionante selezione di filtri, effetti e strumenti
- Prezzo: 99 euro può anche sostituire il "fratello maggiore" CS2 sui computer di qualche agenzia grafica o di web design
- Multimediale: oltre a video CD con colonna sonora, si possono creare gallerie per il web, anche in formato Flash
Contro
- Ereditare il "motore" di Photoshop CS2 porta a un difetto: per lavorare al meglio Elements richiede un PC recente con almeno 512 MB di memoria una discreta potenza di calcolo
- Il prezzo è in linea con la concorrenza - leggi Paint Shop Pro - ma è ancora troppo alto per l'utente consumer. Sopratutto per quello italiano, abituato a copiare e non a comprare.